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Imprese: Ui Torino, si conferma clima fiducia in ripresa

Un momento della presentazione dell'indagine
Un momento della presentazione dell'indagine
21 giugno 2017 | 09.35
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Si conferma anche per il secondo trimestre dell'anno il clima di fiducia degli industriali torinesi a conferma che la ripresa si sta consolidando. A rilevarlo la consueta indagine congiunturale trimestrale, realizzata dall’Unione Industriale di Torino su un campione di circa 350 aziende associate. "Lo scorso trimestre avevamo espresso una certa sorpresa di fronte al sensibile miglioramento del clima di fiducia, nel timore che fosse un 'fuoco di paglia' -commenta il presidente dell'Unione Industriale torinese, Dario Gallina- l'indagine di giugno ci rassicura, confermando quell’ottimismo, con indicatori allineati a quelli di marzo anche se  attendiamo il prossimo trimestre per avere una maggiore sicurezza della positività̀ della fase economica". 

In particolare, nel comparto manifatturiero gli indicatori su produzione e ordini sono praticamente identici a quelli rilevati a marzo, su valori decisamente positivi. Si rafforzano le prospettive dell’export, confermando il recupero registrato lo scorso trimestre e di consolida la buona dinamica degli investimenti, con percentuali vicine alle fasi di crescita. Varia di poco il ricorso agli ammortizzatori sociali, con percentuali quasi fisiologiche e sale  di circa un punto l’utilizzo degli impianti, avvicinandosi al massimo storico del 1988.

A livello settoriale, come già̀ nello scorso trimestre, le indicazioni più favorevoli provengono dai settori chimico, alimentare e manifatture varie (gioielleria, giocattoli, ecc.). Bene gomma plastica, più caute le aziende del cartario-grafico e della filiera della moda. Si stabilizza il clima di fiducia delle imprese dell’edilizia e indotto, negative da quasi dieci anni.

Nel comparto metalmeccanico prevalgono attese ottimistiche, con indicatori in linea con quelli rilevati a marzo. Va segnalato che resta ampia la 'forbice' tra imprese con oltre 50 addetti, decisamente più̀ ottimiste, e quelle più̀ piccole, dove i giudizi, pur favorevoli, sono molto più attenuati. Anche nel settore dei servizi prevalgono prospettive positive, sia pure con indicatori in assestamento rispetto a marzo. I saldi ottimisti-pessimisti sui livelli di attività̀ perde quattro punti, pur restando ampiamente positivo. Restano favorevoli le previsioni occupazionali. Stabile l’utilizzo delle risorse, già̀ molto elevato. A livello settoriale prevalgono attese espansive sia nel comparto Ict che negli altri comparti dei servizi.

"I risultati del sondaggio riflettono il recente miglioramento dello scenario economico in cui operano le nostre imprese", aggiunge Gallina rilevando che "alcuni fattori di rischio si sono indeboliti, anche se non sono totalmente scomparsi", ma nel complesso "i dati economici sono più̀ incoraggianti".

Tuttavia, ammonisce Gallina, non ci si può lasciare andare a facili entusiasmi. "La sostenibilità̀ della ripresa anche nel medio termine richiede un impegno continuativo e la costante collaborazione di tutti i soggetti che contribuiscono al successo delle imprese. In questa prospettiva, nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’amministrazione locale per presentare le nostre concrete proposte per lo sviluppo della città̀, legate in particolare all'innovazione".

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