"Il turismo in Italia è cresciuto e il sistema aeroportuale è uno di quei settori che, per fortuna, è in crescita e su cui bisogna investire". Così, in un'intervista a Labitalia Dorina Bianchi, sottosegretario al ministero del Beni Culturali e delle attività culturali e del turismo, in occasione del convegno organizzato per il 50° anniversario della costituzione di Assaeroporti, commentando la ricerca 'Il sistema aeroportuale italiano, cardine e protagonista dello scenario socio-economico del Paese', realizzata dal Censis per conto di Assaeroporti. "La realtà degli aeroporti italiani -sostiene- è diversa rispetto ai sistemi europei, dove ci sono grandi e piccoli aeroporti. Noi, in Italia, abbiamo tanti aeroporti intermedi e questo ci crea anche la necessità di metterli in connessione con le altre infrastrutture presenti nel Paese. Come, ad esempio, le stazioni e il sistema viario. Bisogna lavorare affinché tutto il sistema di collegamento tra le città e i luoghi turistici sia maggiormente rafforzato".
"Un altro punto -ricorda il sottosegretario- su cui noi stiamo molto lavorando, nel settore del turismo, è quello della delocalizzazione: stiamo tentando di portare i turisti non solo nelle grandi città d'arte dove di solito ci sono gli aeroporti, ma anche nei piccoli centri".
"Ciò significa -precisa- che i piccoli aeroporti che noi abbiamo anche nelle zone più periferiche, abbiamo tutto l'interesse di mantenerle in vita. Questo si fa creando un'economia intorno all'aeroporto, che non deve essere concepito solo come scalo passeggeri o merci, ma deve essere visto come centro della vita economica di una località e, quindi, porta di accesso con le capacità delle caratteristiche della cultura di quei luoghi". Pertanto, conclude, "anche alla luce della recente direttiva del ministro, è necessario puntare sulle reti aeroportuali al Sud, come è stato fatto in Puglia con ottimi risultati: lo sviluppo del Mezzogiorno è strettamente connesso con il turismo al quale serve una buona rete infrastrutturale perché è l’unico modo per garantire lo sviluppo economico di questa parte del paese”.