Brexit? A un anno dal voto il mercato del lavoro nel Regno Unito rimane stabile. A dirlo una ricerca di Jobrapido, primo motore di ricerca di lavoro al mondo attivo in 58 Paesi con oltre 20 milioni di offerte di lavoro postate al mese e 35 milioni di utenti unici mensili e oltre 70 milioni di utenti registrati. Nello specifico, Jobrapido ha analizzato i 20 settori più attivi nella ricerca di personale in Uk nel mese di aprile 2017, confrontandoli con gli stessi dati relativi a 12 mesi fa (aprile 2016). Dall’analisi è emersa una situazione pressoché stabile rispetto a quella immediatamente pre-Brexit in termini di opportunità professionali, per un totale di circa 1.260.000 posizioni aperte, di poco inferiore rispetto alle 1.320.000 monitorate 12 mesi fa. Alcuni dei settori più attivi, come It, vendite o ingegneria, confermano solo un lieve calo degli annunci di lavoro, mentre per altri, come nel caso della sanità, è stato addirittura rilevato un aumento di offerte.
Nel complesso, i primi 10 settori nel Regno Unito raccolgono quasi 1 milione di offerte di lavoro, con ambiti quali tecnologia (173.275 annunci), sanità (131.152 annunci), finanza (71.467 annunci), manifatturiero (74.110 annunci), ancora fondamentali per l’intera economia nazionale e alla ricerca di figure professionali adeguate. Chiudono la classifica delle top 20 il settore delle risorse umane, retail e scienza, che, quasi in modo invariato rispetto a un anno fa, catalizzano nel complesso oltre 54.000 offerte. "Nessuno -ha commentato Rob Brouwer, ceo di Jobrapido- può avere la sfera di cristallo e prevedere con precisione le conseguenze della Brexit dal punto di vista economico, sociale e del mondo del lavoro: quello che però possiamo fare è ascoltare quello che i dati ci dicono".
"I dati ora ci mostrano -ha ricordato- che il mondo del lavoro offre ancora molte opportunità in tutti i principali settori dell’economia, in modo quasi invariato rispetto a 12 mesi fa. Le conseguenze della Brexit dipenderanno da diverse scelte politiche, ma al momento quindi sembra che la Brexit non abbia inciso in modo consistente sul mercato del lavoro". "Per questo il mio consiglio per tutti quelli che cercano lavoro nel Regno Unito è di guardare con attenzione dove al momento ci sono opportunità, senza lasciarsi condizionare da speculazioni e scenari poco chiari", ha concluso.