Alitalia "è stata costretta a cancellare il 60% dei voli programmati" sia nazionali che internazionali il 23 febbraio a causa dello sciopero proclamato dalle sigle sindacali Usb e Cub Trasporti e dalle associazioni professionali Anpac e Anpav, per l’intera giornata ad eccezione delle fasce garantite 7-10 e 18-21), e dai sindacati confederali Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta (dalle 14 alle 18). Lo rende noto la compagnia che sul proprio sito diffonde la lista dei voli cancellati. La compagnia, si legge nella nota, "ha immediatamente attivato un piano straordinario per riproteggere sui primi voli disponibili il maggior numero di passeggeri coinvolti nelle cancellazioni".
Alitalia invita tutti i viaggiatori che hanno un volo prenotato per il 23 febbraio, e anche per la serata del 22 febbraio e per la prima mattinata del 24 febbraio, a verificare lo stato del proprio volo, prima di recarsi in aeroporto, chiamando i seguenti contatti telefonici: dall’Italia il numero verde (completamente gratuito) 800.65.00.55; dall’estero il numero +39.06.65649. Gli operatori forniranno tutte le informazioni e l'assistenza necessarie.
Alitalia impiegherà su alcune rotte domestiche e internazionali aerei più capienti per facilitare la riprotezione dei passeggeri. Negli aeroporti di Roma Fiumicino e Milano Linate la compagnia ha previsto un rafforzamento del proprio personale per assicurare la massima assistenza ai clienti. E’ stato anche incrementato il numero degli addetti al call center. Sul sito alitalia.com, sono inoltre pubblicate informazioni dettagliate sulle modalità di riprotezione, che prevedono il rimborso del biglietto o la possibilità di cambiare il proprio volo senza alcuna penale fino al 10 marzo. Alitalia, conclude la nota, "si scusa con i suoi clienti per gli inevitabili disagi causati da questo sciopero".