Ammontano a milioni di euro i danni per il settore agricolo provocati dal sisma di mercoledì notte in un'area in cui "è necessario far ripartire l’attività in un territorio a prevalente economia agricola con una significativa presenza di allevamenti di bovini e pecore". Le scosse hanno lesionato o distrutto stalle, fienili e casolari, molti macchinari sono inutilizzabili, l'energia elettrica è in tilt, oltre ad animali morti sotto le macerie o dispersi, campi abbandonati, frane e smottamenti e strade rurali distrutte che impediscono la consegna di latte e prodotti deperibili. E lo scenario che emerge da un primo monitoraggio della Coldiretti che sottolinea come "senza agricoltura l’economia di questi territori muore".
Circa mille aziende agricole operano nell’area interessata dal sisma dove sono subito necessari, tra l’altro, foraggi, mangimi, generatori di corrente, carrelli per la mungitura, pali e filo elettrificato per le recinzioni ma - sottolinea la Coldiretti - ci sono difficoltà per accudire gli animali dove le persone sono state costrette ad allontanarsi e si temono azioni di sciacallaggio nelle aziende agricole isolate.
Inoltre sono in azione ronde antisciacalli realizzate dai giovani della Coldiretti che di sera vigilano sulle aziende agricole, mentre sulla base delle richieste si sta procedendo alla consegna di carrelli per la mungitura e generatori di corrente alle aziende colpite con la collaborazione dell’Associazione Italiana Allevatori (AIA) ma anche il cibo garantire l’alimentazione degli animali con l’aiuto dei Consorzi Agrari d’Italia (CAI) mentre un ulteriore necessità sarà quella di poter alloggiare in tende , camper e roulotte, gli allevatori che non potranno rimanere nelle strutture dichiarate inagibili, per consentire loro di rimanere vicini ai propri animali.
Per assistere le imprese agricole ed i cittadini la Coldiretti ha aperto ad Amatrice un 'ufficio mobile', perché anche i locali dell'organizzazione sono stati distrutti dal terremoto. Per consentire ad agricoltori, cittadini, strutture economiche e cooperative lungo tutta la Penisola di collaborare in questa azione di solidarità è stato aperto uno specifico conto corrente denominato “COLDIRETTI PRO-TERREMOTATI” (IBAN: IT 74 N 05704 03200 000000127000) dove indirizzare la raccolta di fondi.