"Se quanto scrive oggi il New York Times fosse confermato, questa vicenda sarebbe del tutto incompatibile con i principi etici e i valori di Sky e dunque - in pieno accordo con FremantleMedia - non potremmo che prenderne atto e interrompere la collaborazione con Asia Argento". Lo affermano, congiuntamente, Sky Italia e FremantleMedia Italia, riferendosi al ruolo dell'artista in 'X Factor Italia' e in relazione a quanto pubblicato dal quotidiano Usa, ovvero che l'attrice si sarebbe accordata per pagare 380mila dollari a Jimmy Bennett, giovane attore e musicista rock che disse di essere stato aggredito sessualmente da Asia Argento in una camera d'albergo della California, cinque anni fa, quando aveva appena compiuto 17 anni.
"Sky Italia e FremantleMedia Italia hanno letto oggi con attenzione e stupore quanto pubblicato dal New York Times su Asia Argento - si legge nella nota congiunta -. Va ribadito che Sky Italia e FremantleMedia non hanno scelto Asia Argento come giudice di X Factor Italia per il suo impegno nella campagna #Metoo né per le sue posizioni personali, bensì, come è sempre avvenuto per i giudici di X Factor Italia, per le sue competenze musicali e le sue capacità di gestire un ruolo televisivo in un programma di questo tipo. Competenze e capacità ampiamente confermate durante le puntate di audizioni, registrate nelle scorse settimane, come possono confermare le migliaia di persone che vi hanno assistito tra il pubblico".