"Vogliamo distinguerci" amano ripetere. E come potrebbe essere altrimenti? Quando salgono sul palco i Maneskin non ce ne è per nessuno. "I coatti de Roma", come si fanno chiamare, sono la rivelazione di questa edizione di X Factor, il talent di punta di Sky Uno, che grazie a loro carisma e talento, ogni settimana macinano consensi a colpi di riff e cover azzeccatissime. Merito di quel mix micidiale di eccentricità e sfrontatezza, certo, ma anche della voce graffiante del frontman Damiano consapevole di essere già proiettato, assieme ai suoi compagni, nel gotha dei numeri uno.
Ego sconfinato ma talento innato, Damiano David è il bello e dannato della band. Capelli lunghi, sguardo affilato, su Instagram vanta già 98mila follower, mentre sul palco fa il paio con la bionda bassista Victoria, l'unica ragazza del gruppo, che vanta origini danesi. E danese è anche il nome che hanno scelto (Maneskin significa 'chiaro di luna').
Tutti giovanissimi, età compresa tra i 16 e i 18 anni, a X Factor hanno scavalcato gli altri due superfavoriti Rita Bellanza e i Ros, conquistando anche Fedez. "Non ti nascondo che mi stai sul ca... - ha commentato il giudice durante il primo Live, rivolgendosi a Damiano - ma spacchi". E anche Levante è apparsa incantata dai pupilli di Manuel Agnelli. "Non solo avete l'X-Factor - ha detto - ma tutte le lettere dell'alfabeto".
Come darle torto? Il quartetto romano non smette di guadagnare consensi. E per loro parlano i numeri. 'Chosen', l'inedito presentato ieri sera, in pochi minuti è schizzato in vetta alle hit più scaricate da iTunes. I favoriti per la vittoria, non c'è dubbio, sono loro. "Cosa bisogna fare per farli perdere? - ha commentato ironica Mara Maionchi - bisogna sparargli". E mentre si gonfia il petto d'orgoglio, Agnelli sa come mettere in risalto le qualità dei suoi protetti, affidandogli sempre nuove sfide.
Grinta, carisma e una sana dose di spavalderia e menefreghismo ne fanno la loro carta vincente. "Chosen è il titolo del brano e significa il prescelto - ha spiegato Damiano con il suo inconfondibile accento romano - so' 18 anni che me sento dì 'quanto te la tiri, quanto te la senti', quindi ho deciso di mettere in musica un vaff... gigante a chi m'ha detto ste cose. Allora lo dico: sto qua, so bello, so figo".
Ma non è solo la musica funk ad aver decretato il successo di questi giovani artisti. Look eccentrici e una velata dose di ironia mettono in risalto le loro straordinarie doti canore. Quanto all'ambizione, quella non manca mai. "Il nostro obiettivo è una stella sulla Walk of fame e la statua d'oro negli aeroporti delle capitali" scherza Damiano.
Oltre a lui e Victoria, nella band suonano anche il mite Ethan, batterista dai lunghissimi capelli corvini e il chitarrista Thomas, ciuffo ribelle e soprannome inconfondibile che più di una volta ha attirato curiosità, prestandosi a battutine. "Lui è Er Cobra" ha tuonato Victoria, aggiungendo maliziosa: "E il motivo del nome non si può dire perché è zozzo". Dal canto suo, 'Er Cobra', 16 anni appena, sembra approvare.
I Maneskin, d'altronde sono così. Tanto talento e zero paranoie. E pensare che suonano insieme solo da un anno e per mesi hanno morso l'asfalto capitolino, suonando in strada, facendo spesso tappa nella centralissima via del Corso. Magari è presto per sbilanciarsi e azzardare pronostici prima della finalissima, in calendario il 14 dicembre. Però non si può negare che il quartetto ha tutte le carte in regola per essere incoronato sul palco di X Factor. Il web, intanto, non perde tempo e ha già emanato il suo verdetto: "Aspettiamo solo i biglietti per il concerto".