Niente eliminazioni e non ci sarà più la serata delle cover, sostituita da una riesecuzione dei brani in gara in duetti, terzetti o performance diverse. Sono queste le principali novità annunciate dal direttore artistico del Festival di Sanremo, Claudio Baglioni, durante un'intervista al Tg1 delle 20 per l'edizione 2018 della kermesse canora. "L'eliminazione è stata eliminata. Non ci sarà come nelle edizioni precedenti - dice il cantautore - quella pratica un po' violenta del dover mandare a casa qualcuno. Tutti i partecipanti, sia i giovani che i big, cominceranno il Festival e lo finiranno. Nessuno andrà via, nessuno dovrà fare le valigie. Ci sarà comunque un concorso ma questo renderà Sanremo simile a un Festival del cinema o letterario".
Altra novità importante è l'eliminazione della serata delle cover che diventa una serata in cui i brani in gara potranno essere riarrangiati ed eseguiti in duetto, trio o in forma di performance varie. "Penso che in maniera coerente - sottolinea Baglioni - chi lavora tanto tempo a un progetto, a una canzone, abbia dignità e diritto di riproporre quel suo brano con altri artisti in forma di duetto, di trio, o di performance aggiuntiva". Altra novità è l'aumento del tempo per canzone che da 3 minuti e 15 secondi passa a 4 minuti.
E alla domanda di Vincenzo Mollica se sarà sul palco dell'Ariston come conduttore, Baglioni si schermisce: "Conduttore no, conducente sì - scherza - perché io lo condurrò fino a quel punto, poi dipenderà un po' dalla squadra. Ma sicuramente il mio lavoro è già tantissimo perché significa fare e decidere praticamente tutti gli aspetti del Festival" che, sottolinea l'artista, "avrà al centro la musica. Io ho detto tre volte di no poi ho accettato e visto che hanno chiamato un cantautore, sarà un Festival con al centro la musica", conclude.
In un brano dell'intervista 'fuori onda', Baglioni ha chiarito meglio quale vorrebbe fosse il suo ruolo di "conducente": "Salirò sul palco qualche volta per vedere se è tutto a posto. È un po' come il sacrestano che deve rimettere a posto la chiesa dopo la funzione. Io l'ho fatto anche sui miei palchi, una volta mi sono travestito da ragazzo della sicurezza e sono andato a sistemare la moquette davanti al pubblico. Quindi penso che farò anche questi lavori diciamo più piccoli e minimali, di aggiustamento... spolveratina dei vestiti dei presentatori, una botta di coraggio, un colpo sulla schiena al direttore d'orchestra... ecco, mi presterò a questi impieghi di contorno".