di Antonella Nesi
Hollywood, abbiamo un problema. "Bisogna aprire gli occhi su questo fenomeno. Perché Prince, dopo Michael Jackson, è la seconda grande star che viene portata via da questa droga legale e letale al tempo stesso e da questo sistema. E sicuramente ce ne sono state tante altre di cui non si è parlato". A lanciare l'allarme sull'abuso di farmaci nello showbiz è Luca Tommassini, direttore artistico dell'edizione italiana di 'X Factor' ma anche coreografo e regista di fama internazionale, che nei primi anni della sua carriera, da ballerino, ha lavorato per videoclip ed esibizioni live sia con il folletto di Minneapolis che con Jackson.
Mentre non sono ancora noti i risultati degli esami tossicologici post mortem effettuati sulla salma di Prince, si è già parlato di overdose e in molti, compreso Tommassini, pensano si sia trattato di abuso di farmaci più che di stupefacenti. "Questo è davvero uno dei problemi più grossi degli Stati Uniti d'America. Lì è proprio la regola l'antidolorifico. Direi che sono educati ad abusarne", sottolinea Tommassini, che rivela all'AdnKronos di essere stato lui stesso protagonista di una dipendenza di questo tipo, proprio quando viveva a Los Angeles. "Io ho avuto un problema con il Vicodin, un antidolorifico a base di oppiacei (lo stesso di cui abusa il 'Dr. House' televisivo, per interderci, ndr.). Io sono rimasto 'addicted', dipendente, ci sono rimasto 'sotto' sei mesi, dopo che me lo avevano prescritto in seguito ad una piccola operazione, dove sinceramente nemmeno sarebbe stato necessario. Dopo qualche giorno, mi svegliavo la mattina depresso e senza energia, l'unica salvezza era riprendere l'antidolorifico. Dopo sei mesi, mi sono reso conto che la situazione mi era sfuggita di mano e che stavo perdendo il controllo anche dei miei impegni lavorativi. Così ho affrontato da solo l'astinenza, proprio come fa un tossicodipendente, e per fortuna ne sono uscito. Ma il problema negli States è molto più diffuso di quanto di possa pensare", assicura Tommassini.
Secondo il direttore artistico di 'X factor', in Italia c'è una cultura diversa e questo evita casi simili a quelli di Michael Jackson e Prince. "Noi in Italia siamo molto più abituati a sopportare il dolore, l'americano no. Anche per il mal di testa si prende delle 'bombe'...", sottolinea. "Di solito si inizia a prendere questi farmaci dopo un intervento o per un dolore muscolare o articolare e in tanti poi non riescono più a smettere. Michael Jackson è diventato anche lui dipendente da un antidolorifico.... Ora Prince... Insomma, è ora di sensibilizzare l'opinione pubblica sull'argomento. Per questo sto raccontando la mia disavventura".
Di Prince, con cui ha lavorato per un paio di anni come ballerino, alla fine degli anni '90, Tommassini ha un ricordo in particolare che lo fa ancora sorridere: "La prima volta che ho parlato direttamente con Prince è stato grazie a Madonna, perchè quando lavoravamo con lui, ci faceva firmare un accordo per cui non si poteva rivolgergli la parola, anche se ballavamo con lui, fianco a fianco, per diverse date, concerti, eventi. Così, una sera, avevo ballato con Madonna ai Brit Award a Londra ed ero con lei al party post evento al Brown's, dove era stato invitato anche Prince. Madonna, sapendo che avevo lavorato con lui due anni, mi disse: 'vallo a chiamare che è solo'. Lui era seduto da solo e circondato da guardie del corpo. Gli dissi che Madonna lo invitava a spostarsi dov'era lei con i suoi amici e lui mi rispose: 'Se Madonna vuole ballare con Prince, è la Madonna che deve venire dal Principe'. E così, io ho fatto avanti e indietro tutta la sera e loro due non si sono nemmeno incontrati".
Luca Tommassini si appresta a tornare alla direzione artistica di 'X Factor' anche per la prossima edizione ma è 'abbottonatissimo' quando gli si chiede conferma delle indiscrezioni che circolano sui nomi della nuova giuria, da Alvaro Soler ad Arisa e Manuel Agnelli, che andrebbero ad affiancare Fedez, unico giudice riconfermato. "Ci saranno grosse novità e in effetti la giuria sarà nuova al 75%. Sono molto contento, la giuria più strana della storia di X Factor, una giuria molto particolare ed interessante... Di più non posso dire", conclude.