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Lorenzo Fragola: "In 'Zero Gravity' ho osato di più"

Lorenzo Fragola
Lorenzo Fragola
09 marzo 2016 | 15.49
LETTURA: 5 minuti

"Mi sento più consapevole, più a mio agio e spero si senta". Lorenzo Fragola parla così di 'Zero Gravity', il suo secondo album, che arriva nei negozi l'11 marzo, anticipato dal brano 'Infinite volte', che lo ha riportato a distanza di un anno sul palco di Sanremo. (GUARDA LA VIDEOINTERVISTA A LORENZO FRAGOLA)

Il titolo dell'album è anche il titolo di uno dei brani del disco, che è un omaggio a Chris Martin dei Coldplay. Nel nuovo album Lorenzo ricanta infatti 'Gravity', un brano composto da Martin per gli Embrace: "È un po’ riduttivo dire che l’intero album sia partito da questa canzone, Gravity, ed è sbagliato negarlo totalmente; la verità è che piace molto sia a me che a Fabrizio Ferraguzzo, il mio produttore, entrambi grandi fans di Chris Martin (soprattutto in veste di autore). L’idea infatti era di scrivere l’adattamento italiano della canzone degli Embrace. Paradossalmente da questo tentativo è nato un testo che poi ha portato a 'Zero Gravity', un brano lontano se non probabilmente opposto a 'Gravity'".

Del secondo album in studio della sua carriera, Fragola spiega: "L’obiettivo che mi ero prefissato era quello di unire il mio gusto musicale al mio modo di scrivere, cercando di creare un team che avesse voglia di sperimentare e di osare. Ho avuto il tempo necessario per seguire ogni fase dell’album, dalla scrittura, all’arrangiamento, alla produzione, al mix…", dice Lorenzo. L'album contiene 11 brani, di cui due cantati in inglese, nella versione standard e 14 in quella DeLuxe, che contiene anche le cover di 'La Donna Cannone' di Francesco De Gregori e di 'Gravity' e vanta una serie di contenuti esclusivi. "Ho anche trovato il modo di citare alcuni dei miei artisti preferiti all’interno dei testi (Battisti in “Parlami”, Celentano in “Zero Gravity”, i Beatles in “Land”)".

Passando in rassegna la tracklist, del brano sanremese 'Infinite volte', Lorenzo spiega: "Da pochi giorni questa canzone ha un valore diverso per me; mi rievoca le immagini del Festival, con l’apertura della kermesse in particolar modo. Rievoca le immagini del momento in cui abbiamo ascoltato il brano in studio per la prima volta. Insomma io la considero un ponte tra il vecchio ed il nuovo Lorenzo".

Poi c'è 'Parlarmi', che Lorenzo definisce "uno dei brani più significativi dell’album a livello di produzione: riprende -dice- tante produzioni che mi hanno segnato in questo periodo, in particolar modo alcune dei Coldplay". Ed è qui che "in modo indiretto" Lorenzo ha voluto citare Battisti ("uno degli artisti che ascolto di più", afferma).

Lorenzo non nasconde di avere dei pezzi prediletti tra quelli inseriti nell'album, come 'D’improvviso': "Lo reputo il brano più bello tra tutti quelli che ho avuto il piacere di cantare, finora". 'D'improvviso', insieme a 'Zero Gravity' e 'Weird', sono i brani scelti da Lorenzo per diventare i videoclip che hanno anticipato l'uscita dell'album. "Ho deciso che per quest'album, che è stato tutto una novità ed un'evoluzione, volevo anche un nuovo modo per promuoverlo e farlo arrivare al pubblico. Ed ho scelto la pubblicazione dei video, che di solito appartiene più al mondo rap che al pop... Nella mia testa era molto chiara l’idea dei video, e quindi un pomeriggio ho realizzato i 3 script insieme a Luca Tartaglia (il regista, ndr.) e ho chiamato Valentina, la protagonista".

C'è poi un brano che Lorenzo ama soprattutto pensando alla dimensione live ed è 'Luce che entra': "Non vedo l’ora di cantarla dal vivo, credo diventerà la mia personale colonna sonora del prossimo tour e spero lo sarà anche per i fan".

Quanto a 'Weird', uno dei brani in inglese dell'album, Fragola spiega: "Questo pezzo nasce dalle contaminazioni funk che nell’ultimo periodo sono tornate in voga nelle produzioni americane. Nasce anche dal tour, poiché una buona parte delle cover che interpretavo erano proprio quei brani americani (Get Lucky, Uptown Funk, Fredoom). Nasce dalla voglia di cantare live una canzone che suonasse come le cover dell’anno scorso ma che fosse mia e che la gente cantasse a squarciagola. Abbiamo anche utilizzato delle copie certificate di alcuni strumenti di 'Bad' di Micheal Jackson".

Nel disco scorrono anche 'Qualsiasi cosa, tutto' ("il tipo di canzone d'amore che mi piace cantare, che non mi stanca"), 'Sospeso' ("il brano più leggero del disco, tra il pop e la dance"), 'Scarlett Johansson' (ho immaginato l'attrice nei panni della Vedova Nera, una ragazza affascinante e attraente ed al tempo stesso spietata e crudele"), 'Dire di no' ("credo che questo brano sia quello che rispecchia maggiormente la crescita che ho fatto in un anno, mi piace pensare che sia un 'Siamo Uguali 2.0'") e 'Land' ("un brano divertente, c’è anche una citazione dei Beatles che comunque rimangono i miei idoli assoluti").

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