"E' dolce sognare e lasciarsi cullar nell'incanto della notte". Una delle scene più romantiche del cinema d'animazione compie oggi 60 anni. Era infatti il 15 dicembre 1955 quando usciva nelle sale italiane 'Lilli e il vagabondo', 15esimo classico Disney.
Presentato in America con il titolo di 'Lady and the Tramp', il film diretto da Hamilton Luske, Clyde Geronimi e Wilfred Jackson è ispirato al racconto 'Happy Dan, the Whistling Dog' di Ward Greene.
La storia è ambientata nel 1909. Lilli è una raffinata femmina di cocker che vive in una famiglia alto-borghese. La sequenza iniziale del film, in cui 'Tesoro' apre la scatola con dentro il cane si basa su un episodio reale della vita di Walt Disney, che regalò alla moglie Lily un cucciolo di Chow Chow mettendolo in una scatola per cappelli.
Lilli conosce il randagio Biagio e viene coinvolta nelle sue mille peripezie. I suoi padroni hanno un bambino e partono per un viaggio, lasciando lei e il pargolo alla zia Sara, amante dei gatti. Lilli si scontra infatti con i tremendi siamesi Si e Am.
La zia Sara decide di metterle la museruola, ma Lilli scappa e viene inseguita da dei cani randagi. Biagio però la salva e si serve di un castoro per toglierle la museruola.
I due si perdono in una romantica passeggiata notturna, conclusa con il celebre 'bacio degli spaghetti' in un ristorante italo-americano accompagnati da mandolino e fisarmonica. Una scena cult che Disney voleva tagliare, ma l'animatore Frank Thomas riuscì a fargli cambiare idea.
Dopo un tafferuglio in un pollaio, Lilli viene catturata dall'accalappiacani, ma la sua medaglietta la salva: zia Sara infatti la riscatta, ma decide di incatenarla in cortile. Una sera un ratto si intrufola in casa per far del male al bambino, Biagio riesce ucciderlo ma zia Sara lo scopre e chiama l'accalappiacani. Gli amici di Lilli Fido (un Chien de Saint Hubert) e Whisky (uno Scottish Terrier) riescono a fermare il carro e Biagio può finalmente entrare nella famiglia di Lilli.
In seguito a una causa della cantante Peggie Lee alla Disney, nel 1997 è stato ordinato un ridoppiaggio del film, che vede Claudio Amendola nel ruolo di Biagio, Margherita Buy in quello di Lilli, Nancy Brilli per Gilda e Marco Columbro per Whisky. Costato circa 4 milioni di dollari, 'Lilli e il vagabondo' è stato il primo film d'animazione girato con il processo di pellicola widescreen Cinemascope. Un'innovazione che presentò alcune difficoltà agli animatori soprattutto nella gestione dei primi piani.
Grande successo al botteghino, il film è stato aspramente criticato per la dimensione dei cani. Nel 2001 è stato distribuito il sequel 'Lilli e il vagabondo II - Il cucciolo ribelle', che narra la storia di uno dei 4 figli di Lilli e Biagio, Zampa.