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Cinema: lo scrittore Bianchini verso secondo ciak con 'Dimmi che credi al destino'

Lo scrittore all'Adnkronos: "C'è l'interessamento da parte di alcuni registi"

Lo scrittore Luca Bianchini
Lo scrittore Luca Bianchini
31 maggio 2015 | 16.00
LETTURA: 4 minuti

Dopo quella di 'Io che amo solo te' potrebbe arrivare una versione cinematografica anche per 'Dimmi che credi al destino'. Se infatti sono appena cominciate a Polignano a Mare, nel barese, le riprese del film tratto dall'omonimo best seller da oltre 200mila copie firmato da Luca Bianchini, potrebbe essere messa in cantiere una trasposizione cinematografica anche per l'ultimo libro che Bianchini ha da poco pubblicato con Mondadori.

A rivelarlo è lo stesso scrittore torinese che, all'Adnkronos, racconta "l'interessamento da parte di alcuni registi che hanno chiamato l'agenzia che mi rappresenta dicendo che la storia è molto bella, da cinema". Bianchini tiene comunque a precisare che "non scrivo libri pensando che diventino film, altrimenti scriverei sceneggiature. Il mio sogno è che la gente legga i libri e che ci si ritrovi anche perché mi piace gestire le mie storie fino all'ultimo. Un film invece ha già un regista, un produttore, le capacità di un attore. Io voglio essere libero di sognare e di fare sognare".

La vicenda dalla quale Bianchini prende spunto per il suo ultimo libro non è il frutto della sua fantasia, è, al contrario, una storia vera di cui è protagonista Ornella, un'italiana che vive a Londra. La sua libreria è minacciata: il palazzo in cui è ubicata potrebbe essere abbattuto. Le due protagoniste del libro, Ornella e Patti, racconta Bianchini, "sono due vere libraie. Sono andato in soccorso di Ornella perché la sua libreria rischia la chiusura dal momento che butteranno giù il palazzo dove è ubicata. Ho circoscritto la storia in un quartiere che si chiama Hampstead, che è rimasto immutato, dove gli stranieri sono ben visti. Mi sono divertito e ho provato a fare qualcosa per salvare una libreria. In realtà racconto una storia d'amore per i libri e per la vita".

Nel frattempo Bianchini si gode il successo fin qui raggiunto: "Sono già così contento del terzo posto nella classifica dei libri più venduti in settimana che ha raggiunto 'Dimmi che credi al destino' -dice- che preferisco vivere un'emozione alla volta. Perché tante emozioni tutte insieme non fanno bene". Bianchini farà parte del film in lavorazione 'Io che amo solo te' vestendo i panni, in un breve cameo, "di un carabiniere".

Il film, diretto da Marco Ponti che vede come protagonisti il pugliese Riccardo Scamarcio e Laura Chiatti, fa leva su un cast formato da Michele Placido, Maria Pia Calzone, Luciana Littizzetto, Eva Riccobono, Eugenio Franceschini, Dario Bandiera, Enzo Salvi, Dino Abbrescia ed è arricchito dalla partecipazione di Alessandra Amoroso. Al centro del racconto spicca la storia di Ninella (che nel film viene interpretata da Maria Pia Calzone) e don Mimì (Michele Placido), con cui non si è potuta sposare. Ma il destino le fa un regalo inaspettato: sua figlia Chiara (Laura Chiatti) si fidanza proprio con Damiano (Riccardo Scamarcio), il figlio dell’uomo che ha sempre sognato, e i due ragazzi decidono di convolare a nozze.

Il tutto è ambientato in Puglia, una regione che da qualche hanno sta vivendo un vero e proprio boom cinematografico e turistico. Scegliere "la Puglia non è stato un calcolo - scandisce Bianchini- come molti possono aver pensato perché la regione ora è di moda". Viceversa, "scrivere una storia di un matrimonio pugliese, senza essere pugliese, è una grande sfida. Ma chi ha letto tutti i miei libri ha notato che io ogni volta cambio, perché per me scrivere è un viaggio anche dentro la cultura di un mondo diverso".

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