Presentato il regolamento della kermesse canora che si svolgerà dal 10 al 14 febbraio. Il conduttore e direttore artistico Carlo Conti: "Un po' di pepe ci sta bene". La canzone inedita tornerà ad essere una per artista
Torna il 'brivido' della gara ad eliminazioni a Sanremo 2015. "Un po' di pepe ci sta bene", ha detto il conduttore e direttore artistico Carlo Conti, presentando il regolamento della kermesse canora più famosa della tv italiana che si svolgerà dal 10 al 14 febbraio prossimi. Così dei 16 Campioni o Big in gara in questa edizione solo 12 saliranno sul palco per la finale. Come anticipato nelle scorse settimane, la canzone inedita tornerà ad essere una per artista anche se ognuno dei Big si esibirà nella serata del giovedì anche con una cover di un brano italiano o internazionale (a patto che il testo venga tradotto in italiano), che potrà riarrangiare ed eseguire anche con ospiti.
I Big, i cui nomi verranno resi noti il 14 dicembre (quando la commissione artistica, formata da Conti, dal maestro Pinuccio Pirazzoli e da altre 5 persone in via di definizione, avrà fatto le sue scelte e i suoi inviti), si esibiranno in due blocchi da 8 nelle prime due serate, quando verranno votati con un sistema misto che sommerà il televoto al voto della sala stampa. Anche la serata cover avrà lo stesso meccanismo di voto e un vincitore premiato. Nella quarta serata verranno rieseguiti i 16 brani inediti in gara ma questa volta il voto sarà per il 40% affidato al televoto, per il 30% ad una giuria di esperti (anche questa in via di definizione tra personalità della musica e della cultura) e per il 30 % da una giuria demoscopica (composta da un campione di 300 persone rappresentative dei fruitori abituali di musica). Alla fine della serata verrà stilata una classifica dei 16 artisti-canzoni che terrà conto dei voti ottenuti sia nelle prime due serate che nella quarta. Gli ultimi quattro artisti in graduatoria verranno eliminati.
"Daremo solo i nomi dei primi quattro e degli ultimi quattro", ha sottolineato Conti. Per la serata finale, i 12 Big rimasti in gara si sfideranno ripartendo da zero e il voto sarà di nuovo affidato al mix tra televoto, esperti e giuria demoscopica. I primi tre classificati torneranno a esibirsi (con graduatoria nuovamente azzerata) per la sfida finale che decreterà il vincitore e gli altri due gradini del podio.
Quanto alle Nuove Proposte (che saranno 8, 6 selezionati dalla commissione artistica e 2 provenienti da Area Sanremo), il meccanismo sarà "quello di un torneo di tennis", ha spiegato Conti. Nella prima sera si esibiranno in 4 ma divisi in due "sfide dirette" a eliminazione. I due che vinceranno accederanno alla semifinale del giovedì. Stesso meccanismo per gli altri 4 che saliranno sul palco nella seconda serata. I 4 quattro semifinalisti del giovedì si esibiranno nuovamente in due coppie a sfida diretta. E i due più votati saranno protagonisti della sfida finale prevista per il venerdì, quando verrà decretato il vincitore della Nuove Proposte.
Conti ha detto di non essere preoccupato che la gara ad eliminazioni possa creare problemi nel reclutamento dei Big: "Non credo che se un artista ha voglia di andare a Sanremo possa essere frenato da questo meccanismo. Anche per chi non dovesse accedere alla finale dell'ultima serata, il festival rimane una vetrina eccezionale e ogni Big potrà comunque esibirsi 4 volte prima della finale", ha sottolineato.
Sulla scelta degli artisti, Conti ha ammesso di aver avuto già molti contatti ma - ha sottolineato - "il lavoro vero inizia ora con l'ascolto e la selezione dei brani". A chi gli ha chiesto se abbia preclusioni nei confronti delle 'vecchie glorie' o dei cantanti usciti dai talent, Conti ha risposto: "Nessuna preclusione né verso chi viene dal passato né per chi è proiettato verso il futuro. Anzi credo che avrò un occhio di riguardo per chi rappresenta il futuro. Non si può non tenere conto dei grandi protagonisti dei talent che sono una realtà forte e riempiono di brani la programmazione radiofonica", ha aggiunto Conti che per far conoscere le Nuove Proposte già prima del Festival farà con loro un programma nel weekend di Radio2.
Quanto ai superospiti e più in generale all'impianto televisivo del festival sia Carlo Conti che il direttore di Rai1 Giancarlo Leone hanno sottolineato che "il lavoro entra nel vivo da oggi": "E non e' un caso - ha aggiunto Conti - che per la presentazione del regolamento abbiamo scelto la data del 29 settembre che è anche il nome del celeberrimo brano di Battisti".
"Perché partiremo dalla musica - gli ha fatto eco Leone - e intorno costruiremo lo spettacolo televisivo e non il contrario". Ci sarà un ritorno al passato anche nella presenza di due vallette? "Ogni ipotesi è prematura al momento - ha detto Conti - ma certo delle presenze femminili non guasteranno, soprattutto accanto a me che sono bruttino...", ha scherzato.