L’autore di ‘Non dirmi che hai paura’ incassa più voti di tutti (57). Seguono Scurati, Piccolo, Pecoraro, Cilento. Gran finale il prossimo 3 luglio
’’Fino a trenta secondi prima non entravo nella cinquina. Poi, alla fine, tutti i voti si sono raggruppati. E’ bello, ho vinto il premio Giovani, ora sono in cinquina. C’è da essere felice, Roma porta bene. Una cosa del genere non me la sarei mai aspettata’’. Giuseppe Catozzella non trattiene la sorpresa e l’entusiasmo. È lui in testa alla cinquina del premio Strega votata come di consueto in casa Bellonci. Un appuntamento al quale ha partecipato anche il ministro della Cultura e del Turismo, Dario Franceschini, da quest’anno nella giuria degli Amici della Domenica. “Lo Strega - ha detto - è un’eccellenza italiana che riesce, con la cinquina e con la vittoria finale, nella magia di far crescere le vendite”. Dopo aver già incassato la prima edizione del premio Strega Giovani, Catozzella con ‘Non dirmi che hai paura’, edito dalla Feltrinelli, ha ottenuto 57 voti. Nel rush finale, che lo ha visto superare gli altri concorrenti all’ultimo scrutinio, si è classificato al primo posto. Il suo romanzo diventerà un film prodotto da Andrea e Raffaella Leone e alla sceneggiatura collaborerà lo stesso Catozzella.
Al secondo posto si è piazzato Antonio Scurati con 55 voti, autore de ‘Il padre infedele’, pubblicato da Bompiani. Lo scrittore tenta la rivincita dopo aver mancato per un soffio la vittoria: nel 2009, infatti, è stato superato per un solo voto da Tiziano Scarpa autore di ‘Stabat mater’. “Sono un tipo piuttosto ansioso, non lo nego. Infatti, per buona parte del conteggio - ha detto a caldo Scurati- mi sono aggirato nei paraggi. L’aspettativa per la finale è che questo libro, che mi è molto caro, possa raggiungere il più alto numero di lettori’’.
Terza posizione per Francesco Piccolo che, con ‘Il desiderio di essere come tutti’, pubblicato da Einaudi, ha ottenuto 53 voti. “Già il fatto di essere arrivati in cinquina - ha sottolineato- è un bel risultato. I giochi sono apertissimi. Hanno preso voti quasi tutti i libri. E ciò dimostra che la qualità era buona e che c’è stato un voto diffuso e distribuito’’. Seguono poi, sul quarto gradino della classifica Francesco Pecoraro con ‘La vita in tempo di pace’, pubblicato da Ponte alle Grazie, che ha preso 49 voti e Antonella Cilento con ‘Lisario o il piacere infinito delle donne’, edito da Mondadori, con 46 voti. Tra gli esclusi spicca Elisa Ruotolo con ‘Ovunque, proteggici’ (Nottetempo) con 43 voti. Non sono entrati neppure Marco Magini con ‘Come fossi solo’ (Giunti) con 22 voti e il graphic novel di Gipi ‘Unastoria’ (Coconino Press-Fandango) che ha avuto 17 voti. Su 460 aventi diritto al voto, hanno votato in 403. Due invece sono state le schede bianche.
A presiedere il seggio è stato Walter Siti, vincitore l’anno scorso dello Strega. Prima dell’apertura del seggio sono arrivati 320 voti online. La cinquina votata è per Tullio De Mauro, presidente della Fondazione Bellonci, “bella, varia, in parte inaspettata, rovesciata all’ultimo momento. Catozzella ha prevalso sul rettilineo d’arrivo. Il suo libro, centrato su un tema vivo e anche dolente, funziona’’. Ora l’ultimo passo dello Strega 2014 sarà il gran finale nello scenario del Ninfeo di Villa Giulia, il prossimo 3 luglio.