Minneapolis, spara dalle finestre dentro una chiesa cattolica e uccide due bambini. Suicida il killer

Sarebbero diciassette i feriti non in pericolo di vita. A fare fuoco il 23enne Robin Westman senza precedenti penali. Trump: "Bandiere a mezz'asta fino al 31 agosto"

Il luogo della tragedia a Minneapolis (Afp)
Il luogo della tragedia a Minneapolis (Afp)
27 agosto 2025 | 16.32
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Sparatoria a Minneapolis oggi, mercoledì 27 agosto nel Minnesota. Il 23enne Robin Westman ha sparato dalle finestre, mirando ai bambini, che stavano assistendo alla messa nella chiesa cattolica Annunciation Church poco distante dall'omonima scuola. Secondo i media locali sarebbero morti due bambini, mentre i feriti sarebbero 14. L'uomo, identificato dai notiziari locali, è cresciuto a Richfield in Minnesota e sua madre lavorava alla Annunciation School.

In conferenza stampa, il capo della polizia Brian O'Hara ha parlato di una "tragedia impensabile", spiegando che l'uomo armato ha aperto il fuoco dall'esterno della chiesa "sparando attraverso le finestre verso i bambini seduti tra i banchi durante la messa". L'assalitore, il 23enne Robin Westman "ha colpito bambini e fedeli all'interno dell'edificio", ha detto O'Hara, definendo l'episodio "un atto deliberato di violenza". Westman si era diplomato nella stessa scuola nel 2017. La madre dell'attentatore aveva lavorato nella scuola dal 2016 al 2021.

Il tiratore, che non aveva precedenti penali, si è tolto la vita dopo la sparatoria. Westman, armato di un fucile da caccia e una pistola, acquistati di recente in modo legale, aveva chiuso con delle assi di legno le uscite della chiesa, per creare una vera e propria trappola per le sue vittime. L'Fbi, che sta indagando sulla sparatoria come un ''atto di terrorismo interno e crimini di odio contro i cattolici'' ritiene che il giovane abbia agito da solo. Gli inquirenti stanno anche esaminando un manifesto con "scritte inquietanti'' che Westman aveva pubblicato su Youtube per comprendere il movente del suo gesto.

La polizia sta analizzando il veicolo che si ritiene appartenesse all'aggressore, dove è stato trovato un piccolo ordigno fumogeno simile a un fuoco d'artificio, ma "nessun esplosivo o dispositivo improvvisato".

I feriti non sono in pericolo di vita, a quanto riportano i media americani.

Trump ordina bandiere a mezz'asta fino 31/08 per sparatoria Minneapolis

Il presidente americano Donald Trump ha ordinato che le bandiere americane siano esposte a mezz'asta dopo la sparatoria di massa. "In segno di rispetto per le vittime degli insensati atti di violenza perpetrati a Minneapolis, ordino con la presente che la bandiera degli Stati Uniti venga esposta a mezz'asta alla Casa Bianca e su tutti gli edifici e terreni pubblici, in tutte le postazioni militari e stazioni navali e su tutte le navi da guerra del governo federale nel Distretto di Columbia e in tutti gli Stati Uniti, nei suoi territori e possedimenti fino al tramonto del 31 agosto 2025", si legge nella dichiarazione ripresa dai quotidiani americani che dispone bandiere a mezz'asta per lo stesso periodo di tempo anche "in tutte le ambasciate, le legazioni, gli uffici consolari e le altre strutture degli Stati Uniti all'estero".

Governatore Walz lo sente: "Il nostro cuore è spezzato'

Il governatore del Minnesota, Tim Walz, ha parlato con Donald Trump dopo la sparatoria avvenuta alla Annunciation Catholic Church School di Minneapolis, in cui sono morti due bambini e altri 14 sono rimasti feriti. Walz ha definito l’accaduto "un atto orribile di violenza" e ha aggiunto di pregare "per i nostri bambini e per gli insegnanti".

Walz ha ribadito il dolore della comunità anche in un post su X: "Il Minnesota è con il cuore spezzato. Dagli agenti intervenuti ai religiosi e insegnanti che offrono conforto, fino al personale ospedaliero che salva vite: supereremo questa tragedia insieme". Ha poi concluso con un appello alle famiglie: "Abbracciate forte i vostri figli".

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