
La rivendicazione Houthi: "Colpiremo ancora". Netanyahu: "Risponderemo e anche Iran pagherà". Teheran svela nuovo missile con gittata di 1.200 km: "Basi Usa nostri obiettivi"
Un missile è stato lanciato dallo Yemen su Israele. L'attacco è stato rivendicato dagli Houthi. "Un missile lanciato dallo Yemen ha colpito la zona dell'aeroporto Ben Gurion" di Tel Aviv, ha confermato in un comunicato l'esercito israeliano, aggiungendo di aver "rilevato il lancio di un missile dallo Yemen in direzione del territorio israeliano" intorno alle 9.20 ora locale e riferendo di "diversi tentativi di intercettarlo". Nella città e nel centro del Paese sono tornate a suonare le sirene dell'allarme antiaereo.
Secondo un'indagine preliminare dell'aeronautica militare israeliana condotta dal capo dell'Iaf, c'è stato un "piccolo malfunzionamento tecnico" nell'intercettore Arrow lanciato contro il missile proveniente dallo Yemen.
Dopo uno stop temporaneo ai voli in partenza e arrivo nello scalo, l'aeroporto Ben Gurion ha ripreso le operazioni. "Lo scalo di Ben Gurion è aperto per le operazioni - ha fatto sapere la Israel Airport Authority - Decolli e atterraggi sono tornati alla normalità".
Nell'attacco sono rimaste ferite sei persone, riferisce il Times of Israel sulla base di quanto confermato dai soccorritori israeliani. I servizi d'emergenza Magen David Adom, si legge, hanno reso noto di aver assistito due uomini e quattro donne. Tra queste, due sono rimaste lievemente ferite nella corsa verso i rifugi.
Gli Houthi dello Yemen, che l'Iran è accusato da anni di sostenere, hanno rivendicato il "lancio di un missile balistico ipersonico" che "ha colpito con successo il suo obiettivo".
"L'attacco all'aeroporto Ben Gurion è la prova della nostra capacità di colpire siti fortificati all'interno di Israele", ha affermato un esponente degli Houthi dello Yemen, Mohammed al-Buhaiti, in dichiarazioni al canale Al-Araby. "L'escalation continuerà fin quando Israele non fermerà i suoi attacchi contro Gaza" e "non ci sono linee rosse", ha minacciato.
In serata i miliziani hanno annunciato che colpiranno nuovamente l'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv e altri scali in Israele. Per questo, gli Houthi hanno chiesto alle compagnie aeree di cancellare i voli verso Israele.
Gli Stati Uniti hanno condotto una serie di raid aerei contro obiettivi dei miliziani sciiti Houthi in Yemen. Lo riferisce l'emittente yemenita al-Hadath, secondo la quale tra gli obiettivi colpiti ci sono il porto di Ras Issa e l'isola di Kamaran nel distretto di Al-Salif, a Hodeidah.
Benjamin Netanyahu ha spiegato le mosse di Israele: "Stiamo intervenendo contro di loro (gli Houthi, ndr) in coordinamento con gli Usa. Abbiamo agito contro di loro in passato e lo faremo in futuro. Non si tratta di un'operazione unica, ma ci saranno più attacchi".
"Non posso rivelare tutti i dettagli, non è 'boom e siamo a posto', ma ci saranno più 'boom'", ha affermato Netanyahu in un video di oltre sette minuti in cui parla anche delle operazioni militari israeliane che vanno avanti contro Hamas nella Striscia di Gaza dall'attacco del 7 ottobre 2023 in Israele.
Poi su 'X' il primo ministro israeliano ha scritto che Israele farà pagare all'Iran ''a tempo debito e nel luogo che sceglieremo'' l'attacco all'aeroporto internazionale di Ben Gurion a Tel Aviv rivendicato dagli Houthi. ''Gli attacchi degli Houthi provengono dall'Iran. Israele risponderà all'attacco degli Houthi contro il nostro aeroporto principale e, nel momento e nel luogo da noi scelti, ai loro padroni del terrorismo iraniano'', ha scritto Netanyahu.
La reazione di Teheran non si è fatta attendere. L'Iran ''risponderà con forza se attaccato da Israele o dagli Stati Uniti'', ha dichiarato il ministro della Difesa iraniano Aziz Nasirzadeh citato dalla televisione di Stato iraniana, spiegando che Teheran ''prenderà di mira le basi e le forze armate ovunque e ogniqualvolta lo riterrà necessario''.
L'Iran ha presentato un nuovo missile balistico a combustibile solido con una gittata di 1.200 chilometri. Lo ha riferito la televisione di Stato in un momento di crescenti tensioni con l'Occidente e con Israele. "Il missile balistico a propellente solido Ghassem Basir ha una gittata di almeno 1.200 chilometri e rappresenta l'ultima conquista dell'Iran nel campo della difesa", ha affermato la tv.
"Se venissimo attaccati e ci venisse dichiarata una guerra, risponderemmo con la forza e prenderemo di mira i loro interessi e le loro basi", ha detto il ministro della Difesa iraniano Nasirzadeh durante un'intervista alla tv di Stato mentre venivano diffuse le immagini del nuovo missile. "Non nutriamo alcuna animosità verso gli stati vicini, ma le basi americane sono i nostri obiettivi", ha dichiarato.
Intanto l'esercito israeliano ha confermato di aver richiamato "decine di migliaia" di riservisti per espandere la sua guerra a Gaza. Lo ha affermato il capo di Stato Maggiore dell'esercito israeliano, il tenente generale Eyal Zamir. "Questa settimana stiamo impartendo decine di migliaia di ordini ai nostri riservisti per intensificare ed espandere le nostre operazioni a Gaza", ha affermato Zamir in una nota, aggiungendo che l'esercito distruggerà tutte le infrastrutture di Hamas, "sia in superficie che nel sottosuolo".