Ritratto come il mercato per antonomasia dei nativi digitali, l’e-commerce è oggi uno spazio virtuale senza vincoli d’accesso. Recenti studi delineano infatti il marcato coinvolgimento degli anziani, che va di pari passo con l’acquisizione di settori tradizionalmente legati ad attività retail, come quello farmaceutico.
A tracciare le coordinate dell’acquisto in veste digitale ha contribuito una ricerca condotta da Nielsen, che ha visto il coinvolgimento di 60 Paesi. Ben il 9% di quanti hanno almeno 65 anni compra online, percentuale che sale a 17 quando vengono considerati i consumatori tra i 50 e i 64 anni.
Numeri in linea con quelli che descrivono il nostro panorama nazionale. In questo caso a venirci in aiuto è uno studio realizzato da Netcomm, consorzio italiano che raccoglie oltre 300 imprese operanti nell’e-commerce.
Il report rileva che l’8% degli acquirenti online italiani è rappresentato da persone di almeno 65 anni. È quasi il doppio (14%) la percentuale che riguarda chi ha un’età inclusa tra i 55 e i 64 anni. Netcomm fornisce anche dettagli circa la frequenza d’acquisto. Nel pubblico dei 65enni, il 6% fa shopping online in modo abituale. Arriviamo al 9% se viene presa in esame la platea 55-64 anni.
Persino in mercati all’apparenza di nicchia, come quello della farmacia on line, le tendenze esposte trovano riscontro. Dati preziosi, in questo senso, sono stati confermati da Francesco Zaccariello, CEO di eFarma.com, una delle principali farmacie online Italiane autorizzata dal Ministero della Salute.
Tra i consumatori che si rivolgono ad eFarma il 10% ha più di 65 anni e il 20% più di 55. Sono, in misura prevalente, “pensionati appartenenti ai ceti medio-alti, che comprano on line prodotti o presidi da cronicità”.
Le difficoltà riscontrate nell’esperienza d’uso sarebbero circoscritte essenzialmente alle fasi di pagamento.
“La procedura dove registriamo maggiori richieste di delucidazioni – ha dichiarato l’AD Zaccariello – è quella di pagamento. Ma a parte qualche caso, la maggior parte degli ultra55enni mostra una buona confidenza con il computer e con la navigazione”.
Non sarebbe poi il prezzo la ragione esclusiva che conduce all’acquisto. Alle tariffe s’aggiungono la comodità di ricevere a casa il prodotto e l’appagamento generato dall’immediato raffronto delle caratteristiche degli articoli.
In Italia sono più di 700 le farmacie online autorizzate alla vendita di farmaci senza obbligo di prescrizione, (medicinali da banco, integratori, ecc.) infatti negli ultimi anni la crescita di questo mercato è esponenziale mettendo a segno un +17% nel 2017, con un giro di affari che arriva ad appena 96 milioni di euro, con una previsione di 160 milioni di euro per il 2018.
Ufficio Stampa Fattoretto srl