Appello dell'associazione Neda Day alla Federazione internazionale per far indossare ai pallavolisti un braccialetto contro la discriminazione delle donne
Un bracciale contro la discriminazione delle donne iraniane da far indossare ai pallavolisti che parteciperanno alla World League, in programma da domani al 20 luglio a Firenze. E' la proposta dall'associazione Neda Day di Pordenone per mettere fine alla "prassi discriminatoria" delle autorità iraniane, che di recente "hanno vietato alle donne del loro paese di presenziare ad eventi sportivi maschili, come accaduto per le partite di qualificazione alla World League di volley svoltesi in Iran".
"La Federazione Internazionale Volley dovrebbe far indossare ai giocatori di tutte le squadre partecipanti alla World League una fascia al braccio con la scritta 'Le donne sono uguali agli uomini'", si legge in una lettera inviata dall'ong al presidente del Coni, Giovanni Malagò e al presidente della Federazione Italiana Pallavolo, Carlo Magri.
"La speranza è che in Toscana le autorità sportive italiane colgano l'occasione per ribadire una volta per sempre che le donne sono uguali agli uomini, e che la prassi discriminatoria a cui ci si riferisce deve cessare. Ironia della sorte - si conclude la nota - si giocherà nel palasport dedicato a Nelson Mandela, paladino dei diritti civili. Se non verremo ascoltati chiederemo di cancellare quel nome , sarebbe offensivo per la memoria di Mandela".