La nostra Costituzione richiede equilibrio di bilancio. A ricordarlo è il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che ha ricevuto questa mattina al Quirinale i partecipanti all'iniziativa 'Sulle ali della libertà. Viaggio in bicicletta intorno ai 70 anni della Costituzione Italiana'. "La Costituzione italiana, la nostra Costituzione, all’articolo 97 dispone che occorre assicurare l’equilibrio di bilancio e la sostenibilità del debito pubblico - evidenzia Mattarella - Questo per tutelare i risparmi dei nostri concittadini, le risorse per le famiglie e per le imprese, per difendere le pensioni, per rendere possibili interventi sociali concreti ed efficaci". "Avere conti pubblici solidi e in ordine è una condizione indispensabile di sicurezza sociale, soprattutto per i giovani e per il loro futuro", sottolinea il capo dello Stato.
A stretto giro arriva la replica del vicepremier e ministro dell'Interno, Matteo Salvini: "La Costituzione impedisce forse di cambiare la legge Fornero, di ridurre le tasse alle Partite Iva e alle imprese, di aumentare le pensioni di invalidità, di assumere migliaia di poliziotti, carabinieri e pompieri, di aiutare i giovani a trovare un lavoro? Non mi pare". "Stia tranquillo il Presidente, dopo anni di manovre economiche imposte dall'Europa che hanno fatto esplodere il debito pubblico (giunto ai suoi massimi storici), finalmente si cambia rotta e si scommette sul futuro e sulla crescita. Con equilibrio, con orgoglio e con coraggio. Prima gli italiani, si passa dalle parole ai fatti!", scandisce il leader della Lega.
Quanto ai rapporti con l'Europa, "abbiamo fatto una manovra che investe soldi per chi di soldi non ne vede da molti anni: giovani, pensionati, le pensioni di invalidità. E se a Bruxelles mi dicono che non lo posso fare me ne frego e lo faccio lo stesso" mette in chiaro Salvini.
Poi torna sulla questione durante un comizio a Latina: "Dico rispettosamente a Mattarella e all'Unione Europea che in questa manovra equilibrata e coraggiosa ci sono soldi per diecimila uomini e donne delle forze dell'ordine, con un piano di assunzioni che non si vedeva da anni".
A rispondere al capo dello Stato è anche l'altro vicepremier Luigi Di Maio. "Mattarella non deve preoccuparsi - assicura il ministro del Lavoro - Questa 'manovra del popolo' ha proprio la finalità di creare le condizioni per poi poter ridurre questo debito". "Questo debito sarà ripagato dalla maggior crescita - sottolinea Di Maio - E una task force di mani di forbici si dedicherà a tagliare dal bilancio tutte le spese inutili riducendo il debito".
Il vicepremier replica poi a quanti criticano l'operato dell'esecutivo. "Oltre 2.300 miliardi di euro di debito pubblico creato proprio dagli stessi che ora hanno pure la faccia di parlare. Sono anni che si fanno manovre contro i cittadini a favore delle banche in deficit. Per una volta che il deficit lo si fa per dare ai più deboli, sono tutti pronti a criticare" lamenta il vicepremier. "Abbiamo oltre il 60% di consenso nel Paese. Fatevene una ragione, non governate voi e la volontà è del popolo non dei burocrati" scandisce il capo politico M5S.