"Il personale della comunicazione parlamentare non è scelto dai parlamentari. Mancando un controllo diretto da parte del 'datore di lavoro' rischia di avere un potere che trascende la sua funzione. Per questo sarebbe opportuna una forma di legittimazione, per esempio un'elezione che non sia una scontata ratifica. Sicuramente importante anche un codice etico così come esiste per i parlamentari". Lo dice all'Adnkronos la senatrice del M5S Elena Fattori, a proposito delle polemiche che hanno coinvolto Rocco Casalino per le parole usate contro i tecnici del Mef in un audio WhatsApp inviato ad alcuni giornalisti.
"Noi - rimarca la parlamentare pentastellata - abbiamo firmato di non usare toni inopportuni per gli avversari politici, per esempio. Per delle affermazioni come quelle di Rocco avremmo potuto subire sanzioni".