Il consiglio d'amministrazione della Rai proceda alla nomina del presidente dell'azienda entro mercoledì prossimo, senza escludere la candidatura di Marcello Foa. E' l'invito contenuto nella risoluzione approvata oggi pomeriggio dalla commissione di Vigilanza, con i voti a favore di Lega, M5S e Fratelli d'Italia, l'astensione di Forza Italia e l'opposizione di Pd e Leu.
Il testo della risoluzione di maggioranza è cambiato rispetto alla stesura originaria ma non nella sostanza. Il testo originario della risoluzione, presentata da Paolo Tiramani (Lega) in Vigilanza giovedì scorso, impegnava il Cda Rai a "procedere con sollecitudine all'adozione di una nuova delibera di nomina del presidente, senza limitazioni all'eventuale candidatura di ciascun consigliere con l'esclusione del solo amministratore delegato, al fine di consentire alla commissione di esprimersi e dare quindi piena operatività al sistema radiotelevisivo”. Un testo che include quindi anche Marcello Foa.
Tre le modifiche più rilevanti accolte nell'accesa discussione di questa mattina sugli emendamenti: quella di Giorgio Mulè (Forza Italia), che impegna il consigliere Rai che sarà indicato dal Cda alla presidenza a farsi audire dalla Commissione di Vigilanza prima che questa esprima il parere su di lui; l'altra modifica riguarda l'inserimento della scadenza temporale nel testo, in cui si invita il Cda Rai a procedere alla nomina del presidente entro e non oltre il 26 settembre prossimo; infine l'acquisizione di tutti i pareri legali depositati che hanno permesso alla commissione di maturare una posizione sulla vicenda della riproposizione di Marcello Foa.