Chiarimento notturno tra Matteo Salvini e Luigi Di Maio dopo l'avviso di garanzia arrivato nei confronti del ministro dell'Interno per il caso Diciotti. I due vicepremier, raccontano fonti parlamentari, si sarebbero visti nella tarda sera di ieri. Il leader politico di M5S avrebbe manifestato al segretario del Carroccio tutte le sue perplessità sullo sfogo nei confronti della magistratura.
A confermare di fatto il vis a vis è Di Maio che oggi in una diretta Facebook dice: ''Quando siamo contrari, noi alla Lega lo diciamo. Io ieri a Salvini gliel'ho detto che non deve attaccare i magistrati, perché sono gli stessi magistrati che arrestato i corrotti, i mafiosi e gli scafisti. E di questo siamo contenti. Allo stesso modo, si rispettano quando ci indagano, anche perché la scelta politica sulla nave Diciotti l'abbiamo presa tutti insieme''.
Dopo il colloquio i toni si sono abbassati. Tant'è che Salvini, durante la conferenza stampa al Forum Abrosetti, corregge il tiro così sulla vicenda: ''Che io sia un sequestratore fa sorridere molti ma non sono al di sopra della legge e se lo sono ne trarrò le conseguenze. Non c'è nessun golpe giudiziario, ci sono delle inchieste. Spero che facciano bene e facciano in fretta".