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Ok a ddl anticorruzione

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06 settembre 2018 | 19.18
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Via libera del Consiglio dei ministri al disegno di legge anticorruzione, approvato nel tardo pomeriggio di giovedì. Assente al Cdm, a quanto si apprende, il vicepremier e ministro dell'Interno Matteo Salvini. "Approviamo prima la disciplina di contrasto alla corruzione, ma lavoriamo alla riforma dei contratti pubblici, alla semplificazione fiscale, al reddito di cittadinanza e alla Fornero", ha spiegato il premier Giuseppe Conte, intervenendo in conferenza stampa.

Il ddl, ha continuato Conte, è un norma "particolarmente significativa e qualificante delle iniziative di governo, un provvedimento che si inquadra nell'ambito delle riforme strutturali che servono al Paese". "Vorremmo - ha spiegato ancora - fare ripartire la leva economica del Paese con un ambiente favorevole alla crescita economica e allo sviluppo sociale, ma per essere credibili dobbiamo creare un ambiente di forte contrasto alla corruzione".

DASPO PER I CORROTTI - "Daspo a vita per chi è stato condannato in via definitiva a una pena superiore a due anni. La misura è prevista con gradualità, per le condanne fino a 2 anni può avere durata da 5 a 7 anni". Così il ministro della Giustizia, Alfonso Bonafede, ha illustrato una delle norme contenute nel ddl.

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- Il ddl anticorruzione "estende l'uso dell'agente sotto copertura ai reati contro la pubblica amministrazione", ha spiegato ancora Bonafede.

PENTITI - Nel ddl anticorruzione varato dal Consiglio dei ministri "c'è una norma che riguarda i pentiti: viene data la possibilità a chi corrompe di denunciare il fatto, questo mina alla base i presupposti della corruzione", ha spiegato ancora il ministro. "Il presupposto - ha spiegato - è che la confessione sia volontaria e su fatti non ancora oggetto di indagine, che i reati non siano stati commessi oltre 6 mesi prima e che entro sei mesi sia restituito il maltolto, che siano fornite informazioni utili alle indagini e che sia esclusa la premeditazione".

"RIFORMA PRESCRIZIONE ENTRO 2018" - "Non ho mai detto che la riforma della prescrizione sarebbe stata introdotta nel disegno di legge anticorruzione. E' una riforma necessaria, essenziale, ma è una norma che ha un impatto importante e va di pari passo con investimenti nel settore giustizia. Entro fine anno presenteremo la nostra proposta", ha aggiunto il ministro della Giustizia.

"Punto di partenza è l'interruzione dopo il primo grado di giudizio, vedremo come articolarla ma - ha assicurato Bonafede - questo non indebolisce il daspo per i corrotti che porta un attacco alla corruzione senza se e senza ma".

FINANZIAMENTO TRASPARENTE AI PARTITI - "Per anni gli onesti si sono visti scavalcati dai disonesti", ora "con queste misure diciamo agli onesti che lo Stato è dalla loro parte, stabiliamo un po' di giustizia sociale", ha commentato il vicepremier Luigi Di Maio, parlando in conferenza stampa. "Chi finanzia un partito - ha aggiunto - se lo vuole fare lo deve fare pubblicamente e non si può più nascondere nell'anonimato, non esiste più che la legge dello Stato fa da palo ai partiti, che poi, dopo le elezioni, si sdebitano con chi li ha finanziati". "Io da elettore saprò anche chi finanzia i partiti, con la terza repubblica cade questo segreto", ha detto.

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