"Stiamo lavorando con gli avvocati e di sicuro va rivisto tutto il sistema delle concessioni, c'è chi ha fatto soldi a palate e mentre registra a bilancio miliardi di utile rivede al ribasso le cifre per la sicurezza. Ma non è questo il momento di parlare di rescissioni di convezioni o di contratti, faremo il punto nel governo la settimana prossima, prima vediamo cosa succede". Così il ministro dell'Interno e vicepremier, Matteo Salvini, in un colloquio con il 'Corriere della Sera', torna sulla questione della revoca della concessione ad Autostrade dopo il crollo del ponte Morandi a Genova.
Di mezzo, sottolinea Salvini, ci sono "almeno alcune decine di milioni di euro che mi auguro nelle prossime ore vengano messe a disposizione dalla società per le vittime, per la ricostruzione, per la messa in sicurezza. Questo è il punto di partenza". E spiega: "Prima facciamo una verifica su quanti miliardi sono disposti a investire non nei prossimi anni, come da programmi che a questo punto appaiono chiaramente obsoleti, ma nei prossimi mesi".
Le decisioni passate "non mi interessa a questo punto dire da chi sono state prese, se da Renzi o da Prodi, non è questo il problema al momento, bisogna occuparsi della messa in sicurezza delle infrastrutture del Paese", chiarisce il ministro, bisogna capire se "le società concessionarie sono disposte a cambiare paradigma" su richiesta del governo e "a investire immediatamente, con anni di anticipo sui piani programmati".
"Hanno fatto soldi a palate negli anni trascorsi, ora bisogna capire quanto e come sono disposti a cambiare, perché queste tragedie non si ripetano", dice ancora Salvini. E conclude con un auspicio: "Mi attendo che nelle prossime ore ci sia un massiccio impegno finanziario sulla città di Genova e che nei prossimi giorni si accetti di ridiscutere di tutti gli investimenti programmati".