''Il ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro, Luigi Di Maio, non ha mai accusato né il ministero dell’Economia né la Ragioneria generale dello Stato di alcun intervento nella predisposizione della relazione tecnica al dl dignità. Certamente, però, bisogna capire da dove provenga quella 'manina' che, si ribadisce, non va ricercata nell’ambito del Mef''. E' quanto si legge in una nota congiunta dei titolari del Mise e del Mef, Luigi Di Maio e Giovanni Tria.
Inoltre, nella nota, il l ministro dell'Economia ritiene che ''le stime di fonte Inps sugli effetti delle disposizioni relative ai contratti di lavoro, contenute nel decreto, siano prive di basi scientifiche e in quanto tali discutibili''.