"Oggi è una giornata storica, almeno per il simbolo che rappresenta questa decisione che dopo oltre 30 anni sancisce un principio chiaro, se hai versato i contributi allora il vitalizio ti spetta, se non hai versato no". Così il vice premier e ministro per lo Sviluppo economico e per il Lavoro Luigi Di Maio a Unomattina sul taglio dei vitalizi in programma oggi alla Camera. "È un principio di giustizia", ha sottolineato, aggiungendo: "Mi avevano sempre detto che non si poteva fare. Siamo arrivati noi e in meno di 100 giorni li abbiamo tagliati".
"Oggi è un giorno importantissimo per tutti i cittadini di questo Paese e, lasciatemelo dire con un po' di orgoglio, anche per il MoVimento 5 Stelle - ha poi ribadito Di Maio su Facebook - È un giorno di festa: finalmente vengono aboliti i vitalizi! Bye bye vitalizi!". "Invito tutti a fare una cosa semplice - ha aggiunto il vicepremier -: postate sui social un video o una foto dove fate 'ciao ciao' con la mano per salutare il privilegio che se ne va usando l'hashtag #ByeByeVitalizi. Prendiamoci questa piccola rivincita. La prima di tante che ci aspettano".
PENSIONI D'ORO - Il leader del M5S - sempre a 'Unomattina' - ha anche annunciato una sforbiciata per le pensioni "anche sopra i 4.000 euro, per coloro che non hanno versato i contributi a sufficienza". "L'obiettivo è quello di tagliare le pensioni d'oro per ridare alle minime", ha sostenuto il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico, spiegando che il provvedimento è già pronto e arriverà dopo il taglio dei vitalizi.
GIOCO D'AZZARDO - Parlando del divieto di pubblicità dei giochi introdotto con il Decreto Dignità, "non faremo un passo indietro e non accetto nessun tipo di confronto - ha detto Di Maio - Quando è a rischio la salute degli italiani, come con il gioco d'azzardo, si va avanti come un treno".
UE - "Chiederemo all'Unione europea di esser trattati come tutti gli altri Paesi - ha spiegato Di Maio - come Spagna e Francia che hanno finanziato per anni riforme per famiglie che fanno figli, avendo concessioni di bilancio. Siamo un Paese fondatore, anche noi vogliamo le stesse concessioni". "La voce dell'Italia in Europa - ha aggiunto il leader di M5S - si sentirà forte e chiara, perché il problema principale in Italia sono lavoro ed economia e questo è il momento in cui si trovano le risorse per fare il reddito di cittadinanza, le modifiche alla legge Fornero e la flat tax".