La Lega è pronta a dare battaglia. All'indomani della sentenza della Cassazione che ordina il sequestro di qualsiasi somma di denaro riferibile al Carroccio fino a raggiungere 49 milioni di euro, fonti Lega riferiscono la volontà di chiedere subito un incontro al capo dello Stato, Sergio Mattarella, dopo il suo rientro dalla Lituania.
La Lega considera infatti come un "gravissimo attacco alla democrazia mettere fuori gioco per via giudiziaria il primo partito italiano. Un’azione che non ha precedenti in Italia e in Europa", si ragiona in ambienti del Carroccio.
Fondi Lega, Di Maio: "Scandalo riguarda Bossi, non Salvini"
E la richiesta di incontro al presidente della Repubblica nascerebbe dalla convinzione di essere davanti a un "attacco alla Costituzione, perché si nega il diritto a milioni di italiani di essere rappresentati". Per la Lega, dunque, siamo davanti a "una sentenza politica che non ha senso giuridico". La Lega non ha paura, viene assicurato, c’è clima di grande tranquillità e serenità anche se c’è la consapevolezza che “ci vogliono impedire di lavorare ed esistere”, è la convinzione maturata.