Un incontro segreto a Roma, avvenuto lunedì nella centralissima casina Valadier al Pincio, tra il premier Giuseppe Conte e il presidente francese Emmanuel Macron, giunto in Italia con la moglie Brigitte per un colloquio con il pontefice. I due, a quanto si apprende da fonti governative, avrebbero parlato a lungo affrontando il tema migranti.
"Con il premier Giuseppe Conte - ha poi confermato Macron nel corso della visita al Vaticano - abbiamo avuto uno scambio privato. Si è svolta questa discussione, dopo l'incontro di domenica e prima di quello di giovedì prossimo al Consiglio Ue sulle questioni legate ai migranti e alla zona euro".
"Teniamo molto a rispettare il protocollo e per rispetto quando si incontra il Papa e ci si reca al Vaticano questa visita non va confusa con una visita al Governo italiano. Proprio per questo non era in agenda un incontro con il presidente della Repubblica italiana o con il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte". Dopo l'incontro di domenica, ha riferito Macron, "il premier italiano ha sollecitato un incontro. E abbiamo deciso di un incontro in modo ufficioso e privato che sia rispettosa nei confronti del Vaticano".
"CRISI POLITICA" - "Non possiamo parlare di una crisi migratoria - ha poi aggiunto il presidente nell'incontro con la stampa nei giardini dell'ambasciata francese alla Santa Sede - ma di una crisi politica sull'immigrazione. Il picco è stato raggiunto nel 2015, se guardiamo le cifre" ha detto Macron. "Dobbiamo guardare in faccia la realtà, parliamo di una situazione in cui i flussi migratori sono diminuiti dell'80%. Non potete parlarmi di crisi, c'è una crisi politica. Non c'è un'ondata migratoria in arrivo in Europa, ne abbiamo avute di impressionanti in passato che hanno destabilizzato il continente. Abbiamo conosciuto crisi migratorie, ma questa non è la situazione attuale. La Francia, nel primo semestre, è il secondo paese per richieste d'asilo: quando qualcuno dice che siamo egoisti, io mostro le cifre", ha aggiunto.
"Ci sono due visioni che si oppongono: una prevede che la soluzione sia nazionale, perché l'Europa non è efficace" ha affermato il presidente francese. "Per l'altra, invece, l'Europa ha fatto molto e deve fare ancora tanto. Spero si arrivi a soluzioni che possano avere un riscontro utile per tutti. Il dibattito deve vertere sul confronto su politiche di lungo termine", ha aggiunto Macron.
"EUROPA NON E' ELDORADO" - "L'Europa può svolgere il proprio ruolo ma non può accogliere tutti. Non possiamo dire che l'Europa sia il nuovo Eldorado" ha sottolineato poi in giornata il presidente francese. "Su queste imbarcazioni che attraversano il Mediterraneo ci sono persone che scappano dalla miseria, c'è chi fugge per motivi religiosi o politici. A loro voglio dire che l'Europa ha principi e valori, la Francia li inserisce nella sua Costituzione". E "continueremo a proteggere questi valori e queste persone".
LIFELINE - La Francia "farà parte del gruppo di Paesi" che accoglierà i migranti a bordo della Lifeline, ha poi annunciato Macron, confermando che "noi abbiamo già da diversi giorni lavorato ad una soluzione europea" per la vicenda della nave della Ong, con a bordo oltre 200 migranti.
PAPA FRANCESCO - "Con il Papa - ha detto infine - si è parlato del fenomeno legato ai migranti ma non abbiamo parlato specificatamente della politica italiana né sul tema dei migranti né su un altro tema. Con Papa Francesco non abbiamo commentato tale o tale Paese. Abbiamo avuto uno scambio libero sul tema dei migranti e sulle cause profonde del fenomeno e sul come rispondere a questo fenomeno in modo umano".