Una laurea in scienze politiche, un master in cooperazione internazionale e uno in intelligence e sicurezza. Elisabetta Trenta, nata a Velletri nel 1967, è già stata battezzata come la 'iron lady' del neonato governo M5S-Lega. Candidata al Senato per il Movimento 5 Stelle alle ultime politiche, prima del voto del 4 marzo Trenta è stata indicata dal leader grillino come possibile ministro della Difesa ed eventuale vicepremier in caso di vittoria alle elezioni. Come si legge nella sua scheda pubblicata sul Blog delle Stelle, Trenta è una "manager di programmi e progetti di sviluppo, esperta in difesa, sicurezza e cooperazione internazionale, nonché docente universitaria". Nel suo cv si segnala l'incarico di vicedirettore del master in Intelligence e sicurezza dell'Università Link Campus di Roma.
L'esponente 5 Stelle è stata "ricercatrice in materia di sicurezza e difesa presso il Centro Militare di Studi Strategici". E per nove mesi, su incarico del Ministero degli Affari Esteri, "è stata Political Advisor dei Comandanti della Itjtf in Iraq. Ha rivestito anche il ruolo di esperta in governance nell'Unità di assistenza alla Ricostruzione di Thi Qar".
Dal 1998 - si legge sempre nella sua scheda - Trenta "è stata responsabile di molti progetti di sviluppo e assistenza alla governance sia in Italia che all'estero, dove ha coordinato interventi come quello per l'assistenza ai City Council della provincia di Thi Qar (Iraq) o quello per il rafforzamento delle competenze del Ministero dell'Interno in Libano". E' stata inoltre "Country Advisor per la Missione Leonte in ambito Unifil in Libano nel 2009 e ha partecipato ad attività militari e civili, in Italia e all'estero, su incarico del Ministero della Difesa".