L'avvocato penalista Giulia Bongiorno, nata a Palermo il 22 marzo 1966, diventa ministro della Lega, titolare della Pubblica amministrazione, grazie al colpo di di teatro di Matteo Salvini che a gennaio di quest'anno la lancia come candidata-star alle ultime elezioni. Come capolista del Carroccio in Piemonte, Lombardia, Liguria, Lazio e Sicilia, viene eletta in tutte e cinque le circoscrizioni, e opta per il seggio nella circoscrizione Sicilia occidentale.
Non è certo alle prime armi in politica, essendo stata nelle file di Alleanza nazionale e poi Pdl in occasione delle elezioni del 2006 e del 2008. Proprio nella XVI legislatura ha ricoperto la carica di presidente della commissione Giustizia di Monìtecitorio.
Salita alla ribalta nazionale per aver assunto, al fianco di Franco Coppi, e con successo, la difesa di Giulio Andreotti, era stata lanciata in politica da Gianfranco Fini, che seguì nell'esperienza di Futuro e libertà, dopo la rottura con Silvio Berlusconi. Impegnata nella causa della difesa dei diritti delle donne, oltre ad aver fondato con Michelle Hunziger l'associazione 'Doppia difesa', è stata fra le parlamentari più impegnate per l'intorduzione nell'ordinamento del reato di stalking.