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Il rapporto

Amnesty: "95% frasi d'odio da centrodestra"

(Fotogramma) - FOTOGRAMMA
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22 febbraio 2018 | 16.01
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In Italia si assiste ad un "grave degrado del confronto politico e culturale" con una "deriva sempre più veloce verso il razzismo, l'odio e la violenza". Tra i leader, a svettare per dichiarazioni 'politicamente scorrette' è il candidato premier e segretario della Lega Matteo Salvini, seguito dalla leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni. E' questa la fotografia del nostro Paese scattata da Amnesty International nel rapporto 2017-2018 sulla situazione dei diritti umani di 159 Stati del mondo. Secondo l'organizzazione umanitaria la tendenza all'odio è protagonista anche dell'attuale campagna elettorale dove il 95% delle dichiarazioni di politici sui social che "veicolano stereotipi, sono discriminatorie, razziste o incitano all'odio e alla violenza in campagna elettorale" sono da attribuire ai tre partiti della coalizione di centrodestra.

Dal Barometro dell'odio - l'iniziativa dell'organizzazione che prevede il monitoraggio delle dichiarazioni sui social di 1.425 candidati tra candidati ai collegi per le elezioni di Camera e Senato, leader politici in corsa alle elezioni e i candidati a presidenti delle regioni Lazio e Lombardia - è infatti emerso che la quasi totalità delle oltre 500 dichiarazioni discriminatorie di 117 candidati (l'8% dei candidati monitorati) sono da attribuire a Lega Nord (50%), Fratelli d'Italia (27%) e Forza Italia (18%).

In base al monitoraggio osservato al 20 febbraio, il leader indiscusso dell'odio razziale sui social è il segretario della Lega Matteo Salvini, che detiene il primato delle dichiarazioni offensive nei confronti di migranti, mentre la leader di Fratelli d'Italia Giorgia Meloni quello delle frasi offensive nei confronti di persone omosessuali e transessuali.

LA REPLICA - "Voglio riportare in Italia tranquillità, rispetto delle regole e dignità del lavoro. Nessuna violenza, nessuna xenofobia, nessun razzismo - ha replicato il candidato premier Salvini - Un'immigrazione limitata e controllata garantirà una conviveva serena e pacifica. Per questo ho chiesto un incontro ai rappresentanti di Amnesty International per spiegare loro quel che la Lega è e fa dove governa per garantire diritti di tutti. Spero di poter avere quest'incontro già nelle prossime ore".

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