"La violenza è sempre da condannare, quindi condanno questo episodio ma ho il dovere di dire agli italiani in che modo voglio evitare altri fatti come questo di Macerata, per esempio aumentando le espulsioni" dei clandestini. Lo dice Matteo Salvini a 'Non è l'Arena' su La7.
Luca Traini "era un delinquente" ma sul fatto che in passato fosse candidato alle comunali con la Lega, Salvini replica: "Non posso controllare tutti i candidati. Non sono uno psichiatra, noi controlliamo la fedina penale".
Poi le elezioni. C'è una possibilità di accordo tra M5S e Lega? "No" risponde in modo secco alla domanda sull'ipotesi di un'intesa post voto tra i 5 stelle e il Carroccio.
Salvini parla anche del rapporto con Silvio Berlusconi. "Il rapporto è buono. Abbiamo firmato e depositato un programma in 10 punti, io mi fido di tutti ma lo scritto rimane", sottolinea.
Tornando a parlare del caso del nigeriano accusato dell'omicidio di Pamela, "nell'Italia che ho in testa - dice Salvini - si rispettano le regole e se non hai il permesso di soggiorno e vivi spacciando droga torni a casa tua in un quarto d'ora". "Gli italiani non sono razzisti", il problema non è l'immigrazione, ma l'immigrazione clandestina, rimarca ancora il leader della Lega.
Poi Bossi e Maroni. La candidatura del Senatur? "Se avessi dovuto fare una scelta di interesse, avrei fatto una scelta diversa perché me ne dice di tutti i colori, che non capisco niente, che non devo andare al Sud... ma al di là delle convenienze - sottolinea - c'è il rispetto" e sull'inserimento in lista di Bossi ''Berlusconi non c'entra".
Quanto a Maroni, di lui "mi fido", "si prende un po' di tempo per se. Se potessi lo farei anche io ma ho da prendere in carico questo Paese. Voglio riportare il Paese come lo hanno lasciato i miei nonni".
Durante la trasmissione, il leader della Lega attacca Fabio Fazio, 'reo' di non averlo ancora invitato a 'Che tempo che fa'. "Ringrazio La7 - dice - se aspettassi di parlare su altre televisioni campa cavallo... ogni riferimento a Fazio è puramente voluto".