In caso di vittoria del centrodestra, "se avessi la possibilità di scegliere, visto che è un centravanti di sfondamento, Salvini potrebbe andare bene al ministero degli Interni". Lo ha detto Silvio Berlusconi all'Aria che tira su La7.
Sul compagno di coalizione, Berlusconi ha aggiunto: "Non possiamo uscire dall'euro e anche Salvini ne è assolutamente convinto. Credo che usi questo strumento diplomaticamente per far paura all'Europa, perché se ci fosse un'altra uscita dopo la Brexit, l'Ue sarebbe fallita''.
"L'unico punto del programma su cui abbiamo da discutere" con la Lega è la legge Fornero: ''Lui vuole inserire l'abolizione totale della legge, è per l'azzeramento della legge; noi, invece, insistiamo che sia scritto azzeramento delle parti negative e degli effetti negativi''. E in serata Berlusconi, Matteo Salvini e Giorgia Meloni a palazzo Grazioli hanno firmato il programma elettorale del centrodestra.
''Non mi piace la politica'' ma, ha sottolineato il Cav durante la trasmissione, come nel '94 ''sono sceso in campo'' contro il 'pericolo comunista', ora "ho il dovere" di evitare che il ''Paese finisca nelle mani di una setta pericolosa'', il Movimento 5 Stelle. ''Voglio salvare l'Italia'' dai grillini e ''cambiarla e riorganizzarla''.
''Io a palazzo Chigi? Se dovesse arrivare la decisione della Corte europea non potrei tirarmi indietro, avrei il dovere di andarci''. Ma "è poco probabile" che arrivi subito una pronuncia di Strasburgo sulla mia incandidabilità, "perché conosco i tempi della giustizia e di Strasburgo...''.
In caso di vittoria, "se io non sarò al governo, ci sarà al posto mio un autorevolissimo premier'', capace di ''dirimere i contrasti interni che sorgeranno''. Ha un nome nel cassetto per il candidato premier del centrodestra? ''Assolutamente sì, ma non ne rivelerò il nome'', taglia corto il Cav.
E sulla bagarre scatenata dalle affermazioni di De Benedetti, Berlusconi racconta: "L'ho sentito. Con me non è stato sprezzante. Gli avevo detto che volevo telefonare ai direttori dei suoi giornali per correggere certe posizioni e lui ha detto 'fallo pure'. Comunque, vorrei dire solo 'de minimis non curat praetor'... C'è gente che si diverte a fare battute e a dare pagelle, come a Scalfari, e c'e' gente come me che invece si rimbocca le maniche e si mette a lavorare sodo per restituire la democrazia al nostro Paese...''.