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"Razza bianca a rischio", bufera su Fontana

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15 gennaio 2018 | 13.45
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"Qui non è questione di essere xenofobi o razzisti, qui è questione di essere logici e razionali. Non possiamo" accogliere tutti i migranti che cercano di arrivare in Italia "perché tutti non ci stiamo e dobbiamo quindi fare delle scelte. Dobbiamo decidere se la nostra etnia, se la nostra razza bianca, se la nostra società deve continuare a esistere o se la nostra società deve essere cancellata". Lo ha detto Attilio Fontana, leghista e candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Lombardia, in collegamento ieri mattina su Radio Padania parlando di immigrazione.

Per Fontana "fare il discorso demagogico" che "bisogna accettarli tutti" è "assolutamente inaccettabile", è "un discorso di fronte al quale bisogna reagire, bisogna ribellarsi. Noi non possiamo accettarli tutti, perché se dovessimo accettarli tutti vorrebbe dire che non ci saremmo più noi come realtà sociale, come realtà etnica, perché loro sono molti più di noi, sono più determinati nell'occupare questo territorio di noi".

Per Fontana "uno Stato serio dovrebbe progettare e programmare" l'ingresso dei flussi migratori e consultare i cittadini. "Dovrebbe dire riteniamo giusto che possano essere accolti mille, 100mila, un milione, 10 milioni, 100 milioni, quanti immigrati vogliamo far entrare e come li vogliamo assistere e che lavori vogliamo trovare loro, che case e scuole vogliamo dare loro. A quel punto, quando un governo fa un progetto del genere, lo sottopone ai propri cittadini".

Il candidato del centrodestra alla Regione Lombardia ha spiegato che "è una scelta, se la maggioranza degli italiani dovesse dire 'noi vogliamo autoeliminarci', vorrà dire che noi ce ne andremo da un'altra parte".

LE REAZIONI - "Al governo normeremo ogni presenza islamica nel Paese - dice il segretario della Lega e candidato premier Matteo Salvini, commentando le dichiarazioni del candidato di centrodestra in Lombardia - Esattamente come in tempi non sospetti ha sostenuto Oriana Fallaci, siamo sotto attacco, sono a rischio la nostra cultura, società, tradizioni, modo di vivere. E' in corso un'invasione, a gennaio sono ripresi anche gli sbarchi. Il colore della pelle non c'entra niente e c'è un pericolo molto reale: secoli di storia che rischiano di sparire se prende il sopravvento l'islamizzazione finora sottovalutata". E su Twitter rincara: "Record di sbarchi di clandestini in gennaio: già 841 da inizio anno (+15% rispetto all’anno scorso). E negli alberghi ne stiamo mantenendo 183.681. Non vedo l’ora che mi diate la possibilità di fermare questa invasione, organizzata e finanziata per cancellare la nostra cultura".

Ma è bufera sulle parole di Fontana. "La Lombardia è la più grande regione del Paese: la sua economia traina tutta l'Italia ed è punto di riferimento per l'Europa. Ci aspettavamo un dibattito alto, bello, nobile, sui contenuti. E invece il candidato della destra, leghista, parla di 'razza bianca' e di invasioni" scrive Matteo Renzi sulla sua pagina Facebook. "Noi insieme a Giorgio Gori parliamo di innovazione e capitale umano. Siamo una squadra che sceglie il futuro, non la paura - prosegue il leader Pd - Altro che farneticanti dichiarazioni sulla 'razza bianca': il derby tra rancore e speranza è la vera sfida che caratterizzerà il 4 marzo, in Lombardia come nel resto del Paese. Andiamo avanti, insieme".

"Un candidato presidente che si lancia in dichiarazioni così deliranti intervistato da Radio Padania dimostra drammaticamente di non essere all’altezza della più importante regione del Paese - commenta il vicesegretario del Partito democratico e ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina - E tutto questo è triste e pericoloso per la Lombardia e i lombardi prima di tutto".

"Dopo la frase che ha detto il candidato presidente del centrodestra in Lombardia Fontana" chiede Luigi Di Maio, candidato premier del M5S, "siamo sicuri che sono loro i moderati? Perché se loro sono moderati, io sono Gandhi rispetto a come si stanno comportando". "Ci dica Berlusconi - dice Di Maio - quello rimane il loro candidato? Uno che parla di razza bianca nel 2018? Nemmeno Salvini era mai arrivato a tanto".

”Quella di Fontana, preoccupato della purezza della razza, non è la mia #Lombardia - scrive su Twitter il sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova, promotore di +Europa con Emma Bonino - La mia regione non è chiusa e sconfittista come vuole la Lega. Ma forte, ricca, innovativa perché aperta, accogliente, tollerante. Una Lombardia più europea, alternativa al razzismo, protesa al futuro. #iostoconGori”.

"Il candidato presidente leghista alla regione Lombardia parla di 'razza bianca' proprio come il governatore dell'Alabama sessanta anni fa - osserva Riccardo Nencini, segretario del Psi e promotore della lista 'Insieme' - Lo dico subito: una cosa è difendere i valori fondamentali del cittadino, dalla parità di genere alle libertà individuali, valori conquistati nelle piazze e in Parlamento dalle nostre nonne e dai nostri bisnonni, altro inneggiare alla superiorità del colore della pelle. Non vorrà mica Fontana istituire un assessorato alla razza?".

LA RETTIFICA - "E' stato solo un qui pro quo". Dopo la bufera sollevata dalle sue parole, Fontana ha ribadito al suo staff che quanto detto a Radio Padania ieri è stato solo un lapsus.

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