"A Radio1, durante 'Un giorno da pecora', un'artista come Orietta Berti ha espresso tranquillamente la sua intenzione di voto a favore del Movimento 5 stelle. E' legale? Lo chiederemo all'Agcom, con un esposto". A dichiararlo è Sergio Boccadutri, deputato del Partito democratico e componente della Commissione Vigilanza Rai, dopo l'intervista radiofonica in cui la cantante esprimeva apprezzamento per il candidato premier del M5S Luigi Di Maio, confermando il suo voto ai Cinquestelle.
"La par condicio - spiega ancora Boccadutri - è entrata ufficialmente in vigore ieri, con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della delibera Agcom che recepisce il testo votato dalla commissione di Vigilanza Rai. 'Un giorno da pecora' è stata ricondotta sotto la responsabilità del direttore del Giornale radio. Altro che contraddittorio degli opinionisti: qui abbiamo addirittura un personaggio dello spettacolo che esprime pubblicamente la propria preferenza politica, con tanto di endorsement a una lista, senza alcun bilanciamento. Ora, la trasmissione dovrà invitare un elettore per ogni altra lista in campo per il voto del 4 marzo? O forse, sarebbe stata necessaria una maggiore attenzione da parte di chi conduce il programma?".
"E' opportuno - dichiara ancora - che l'Agcom valuti se non siamo di fronte ad una chiara violazione della legge, come sembrerebbe, se non sia il caso di comminare delle sanzioni e in che modo possano essere sanata la questione nei confronti delle altre forze politiche. Sarebbe opportuno anche valutare se Orietta Berti, dopo il suo coming out, possa continuare a ricoprire il ruolo di ospite fisso nella seconda parte della trasmissione di Fabio Fazio", conclude il deputato.