Giuliano Pisapia si ritira. E' quanto viene riferito all'AdnKronos al termine della riunione di Campo progressista.
Il movimento animato dall'ex sindaco di Milano sarebbe così giunto al capolinea e, a quanto si spiega, la componente ex Sel dovrebbe avviare un percorso di avvicinamento a Piero Grasso e alla lista 'Liberi e Uguali'.
PD - "Dobbiamo prendere atto che non siamo riusciti nel nostro intento - dichiara Pisapia al termine della riunione dei vertici di CP -. La decisione di calendarizzare lo Ius Soli al termine di tutti i lavori del Senato, rendendone la discussione e l'approvazione una remota probabilità, ha evidenziato l'impossibilità di proseguire nel confronto con il Pd".
CENTROSINISTRA - "Ci abbiamo provato, per molti mesi, con tanto impegno ed entusiasmo. Il nostro obiettivo, fin dalla nascita di Campo Progressista, è sempre stato quello di costruire un grande e diverso centrosinistra per il futuro del Paese in grado di battere destre e populismi. Oggi dobbiamo prendere atto che non siamo riusciti nel nostro intento", prosegue Pisapia.
PARLAMENTO - "Ringrazio di cuore tutte le donne e gli uomini che hanno creduto e si sono impegnati in questo progetto e che ora si muoveranno secondo le proprie sensibilità, la cui diversità è sempre stata, a mio modo di vedere, una delle ricchezze e risorse più importanti di questa esperienza. In Parlamento e nel Paese - conclude - continuerà il nostro impegno per l'approvazione di norme di civiltà per il nostro Paese''.
I DEM - Intanto, sottolineano fonti del Partito democratico, anche dopo la scelta di Pisapia e di non fare parte dell'alleanza, si va avanti con il progetto di coalizione di centrosinistra.
LISTE - Le stesse fonti spiegano che con il Pd ci sarà sicuramente una lista di sinistra con ex Sel come Massimo Zedda, Massimo Smeriglio, Luciano Uras, Michele Ragosta e Dario Stefano e una lista centrista con Pier Ferdinando Casini e Beatrice Lorenzin, mentre prosegue il dialogo con +Europa per chiudere l'intesa con la lista di Emma Bonino.