Denunciare il collega di scrivania che ha commesso una frode? Ora si può, grazie alla nuova legge passata alla Camera con l'ok definitivo, che tutela il cosiddetto 'whistleblower', colui che segnala reati o irregolarità di cui sia venuto a conoscenza nell'ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato.
WHISTLEBLOWER - Il whistleblower, dall'inglese 'soffiatore di fischietto' è un lavoratore che, durante lo svolgimento delle proprie mansioni in amministrazioni pubbliche o in un'azienda privata, si accorge di una frode, un rischio o una situazione di pericolo, che possa arrecare un danno e lo segnala. Il 'whistleblowing' è uno strumento legale usato per segnalare all'autorità giudiziaria, alla Corte dei conti, all'Autorità nazionale anticorruzione o al responsabile nella propria azienda di un eventuale pericolo sul posto di lavoro, frode, danno ambientale, false comunicazioni sociali, illecite operazioni finanziarie, casi di corruzione, concussione o negligenza medica.
COSA PREVEDE LA LEGGE? - Con la nuova legge, chi decide di denunciare comportamenti illeciti, sarà tutelato. E la tutela riguarderà anche il settore privato. Dopo la segnalazione il lavoratore non potrà essere sanzionato, demansionato, licenziato, trasferito, sottoposto ad altre misure di ritorsione e sarà vietato rivelarne l'identità.
L'ONERE DELLA PROVA - Si prevede il reintegro nel posto di lavoro in caso di licenziamento e la nullità di ogni atto discriminatorio o ritorsivo. L'onere della prova è invertito. Spetterà cioè al datore di lavoro dimostrare che le misure sono motivate da ragioni estranee alla segnalazione del dipendente.
"LOTTA ALL'ILLEGALITA'" - "E' un altro rilevante passo avanti del Parlamento nella lotta all’illegalità e in favore della trasparenza - ha detto la presidente della Camera, Laura Boldrini - Potranno essere d'ora in poi meglio garantiti coloro che, con grande senso civico, decidono di segnalare sui luoghi di lavoro comportamenti illeciti e casi di corruzione. E' importante che il provvedimento abbia raccolto un larghissimo consenso tra le forze politiche, andando oltre le usuali contrapposizioni tra maggioranza e opposizione"."Ed è molto positivo il fatto che la legge nasca anche dalle sollecitazioni di voci della società civile, da campagne di cittadinanza attiva che hanno trovato nelle Camere un ascolto attento”, ha concluso Boldrini.