"L'Italia sta facendo il suo dovere e pretendiamo che l'Europa lo faccia a fianco dell'Italia e non accettiamo improbabili lezioni o minacce come quelle che abbiamo ascoltato nei giorni scorsi. Così il premier, Paolo Gentiloni, intervenendo alla 'Cooperativa Piergiorgio Frassati', fa riferimento alla questione dei migranti.
"L'Italia è un Paese in questo momento in particolare impegnato a garantire sicurezza e coesione e a cercare di predicare la necessità di non alimentare odi e paure, un Paese impegnato a farsi carico di un peso che dovrebbe essere più condiviso in Europa", ha proseguito Gentiloni osservando: "Credo che dai nostri vicini e più in generale dai Paesi che con noi condividono il progetto dell'Unione Europea abbiamo il diritto di pretendere solidarietà".
"Non accettiamo lezioni - ha ribadito - tanto meno possiamo accettare parole improbabili e minacciose come quelle che abbiamo ascoltato alcuni giorni fa da nostri vicini, ma serenamente ci limitiamo a dire che noi facciamo il nostro dovere e pretendiamo che l'Europa intera faccia il suo dovere a fianco dell'Italia invece di dare improbabili lezioni al nostro Paese", ha concluso il premier.