"Oggi è una bella giornata, è la Festa della Lombardia e ho firmato il decreto che stabilisce che il referendum per l'autonomia si farà domenica 22 ottobre, dalle 7 alle 23". Così il presidente della Regione Lombardia Roberto Maroni annuncia l'ufficializzazione della consultazione referendaria che, spiega, "sarà un appuntamento straordinariamente importante per tutti i Lombardi perché può significare la svolta: una nuova storia per la Lombardia, con la possibilità di tenerci le risorse che ci servono per fare tutte le cose che dobbiamo fare".
Il governatore non nasconde la soddisfazione: "Sono molto contento ed emozionato", dice. Questo "è il coronamento di tante battaglie", oltre che "la realizzazione di un sogno". Adesso "la parola passa al popolo, come è giusto che sia in ogni sistema democratico". Poi, parlando della possibilità che le elezioni politiche si tengano il prossimo autunno, lancia la proposta di istituire un unico election day: "Avevo ipotizzato già mesi fa uno scenario di voto anticipato - dice -. E mi pare che oggi si stia andando velocemente in questa direzione". Dunque "se a Roma decidono di anticipare le consultazioni per il rinnovo del Parlamento, visto che nel 2013 si è votato regionali e politiche insieme, non vedo perché non farlo nuovamente".
In tal modo, sottolinea, "i lombardi risparmierebbero anche molte risorse". E per la Lombardia votare in tempi brevi, "per tante cose sarebbe un bene", dal momento che "a fine anno ci saranno alcune scadenze importanti, come la decisione Ue sulle Agenzie, ad esempio". Per cui "avere già a ottobre un nuovo governo della Regione Lombardia, con una prospettiva di cinque anni e non di cinque mesi - conclude - penso possa essere utile".