Riprende oggi alla Camera la discussione sulla riforma elettorale sulla base del 'Rosatellum', il testo del Pd depositato ieri in commissione dal deputato Emanuele Fiano. Il modello, come già reso noto da giorni, prevede un 50% di proporzionale e un 50& di maggioritario. Nella parte proporzionale sono previste liste cortissime da 2 a 4 candidati e ogni partito va da solo. Nella parte maggioritaria ci si confronta in collegi uninominali ed è prevista la possibilità di presentarsi in coalizione.
I collegi dell'uninominale sono 303 per la Camera a cui vanno aggiunti quelli delle regioni a statuto speciale e l'estero. Al Senato sono 150. La soglia di sbarramento è prevista al 5%. Le pluricandidature sono previste al massimo in 3 collegi dove si viene eletti con metodo proporzionale e in un solo in un collegio uninominale maggioritario.
Insieme al testo della legge è stato depositato anche il fac simile della scheda elettorale della Camera e del Senato: accanto al nome del candidato nel collegio uninominale, c'è il simbolo del partito e il listino relativo alla circoscrizione della quota proporzionale. Non è prevista la possibilità di voto disgiunto.