La gaffe sui "giovani che vanno all'estero ed è bene che ci restino" potrebbe costare caro al ministro del Lavoro Giuliano Poletti. Oggi il ministro dovrà riferire in Senato sulle sue dichiarazioni che hanno messo in imbarazzo l’esecutivo e causato sdegno nell’opinione pubblica. Conti alla mano il ministro potrebbe anche rischiare la poltrona. Oltre a M5S, Sinistra Italiana e Lega - che hanno depositato le mozioni di sfiducia - non sono infatti esclusi 'colpi bassi' anche da qualche esponente di Forza Italia e della sinistra Pd.
Sfiducia Poletti, ecco le frasi sotto accusa