Il Mattarellum è un sistema elettorale a turno unico, che prevede un mix di maggioritario e proporzionale. Entrato in vigore a seguito del referendum sulla preferenza unica nel 1993, è basato sulla ripartizione del 75% dei seggi con il sistema maggioritario e il restante 25% con il proporzionale, il recupero proporzionale dei più votati non eletti per il Senato, attraverso un meccanismo di calcolo denominato "scorporo". La legge prevede anche una soglia si sbarramento del 4% ma solo alla Camera.
Il Mattarellum ha sostituito il sistema proporzionale puro, che era stato introdotto nel 1946, ed è rimasto in vigore fino al 2006, quando è stato soppiantato dal cosidetto Porcellum, la legge così denominata dal suo 'inventore', l'allora ministro per le Riforme, Roberto Calderoli. Alla Camera meccanismo è basato su 475 collegi uninominali e 232 al Senato, nei quali risulta eletto il candidato che raccoglie il maggior numero di voti.
Per la Camera l'elettore vota su un'altra scheda con cui si assegnano i 155 seggi proporzionali, ai quali possono accedere solo i partiti che superano la soglia di sbarramento del 4%. In base a dei quozienti venivano poi stabiliti i seggi che spettavano a ciascuna lista. Al Senato, gli altri 83 seggi sono attribuiti su base regionale, secondo un metodo particolare, che era detto delle “migliori medie”. Tallone d'Achille del Mattarellum è che non garantisce maggioranze certe e non esclude la vittoria di uno schieramento alla Camera diverso da quello del Senato.