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Bufera Campidoglio, Raggi: "Via Romeo, Frongia non più vicesindaco"

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17 dicembre 2016 | 12.30
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"Al termine delle ultime due riunioni di maggioranza, in cui erano presenti i consiglieri comunali, alcuni assessori e i presidenti dei Municipi del M5s, e dopo un confronto con il garante Beppe Grillo abbiamo stabilito di dare un segno di cambiamento. Daniele Frongia ha deciso di rinunciare al ruolo di vicesindaco mantenendo le deleghe alle Politiche giovanili e allo Sport. Contestualmente Salvatore Romeo ha deciso di dimettersi dall'incarico di capo della Segreteria politica. Al contempo a breve avvieremo una nuova due diligence su tutti gli atti già varati". Questa la nota della sindaca di Roma, Virginia Raggi, al termine del lungo vertice di maggioranza conclusosi intorno alle 20. Una riunione blindatissima, andata avanti quasi cinque ore.

"Roma va avanti con @virginiaraggi Sindaco del @Mov5Stelle. Mettiamo la barra a dritta e avanti tutta". Così Beppe Grillo annuncia su Twitter l'appoggio alla giunta Raggi dopo il vertice, rimandando a un post sul blog dove vengono spiegate le ragioni della fiducia alla sindaca di Roma.

"Roma - scrive il leader pentastellato - va avanti con Virginia Raggi sindaco del MoVimento 5 Stelle. Sono stati fatti degli errori che Virginia ha riconosciuto: si è fidata delle persone più sbagliate del mondo. Da oggi si cambia marcia. Bisogna riparare agli errori fatti per fugare ogni dubbio. L'attività fatta da persone che si sono dimostrate inaffidabili sarà attentamente vagliata e opportunamente annullata o riesaminata da cima a fondo. Governare Roma è più difficile di governare il Paese. Lo sapevamo e non intendiamo sottrarci a questo compito assegnatoci dal popolo. E' la nostra sfida più importante, ma anche quella più difficile e c'è bisogno del supporto di tutto il MoVimento 5 Stelle per vincere questa battaglia".

"Combatteremo con le unghie e con i denti - continua Grillo - perché Roma cambi, ma in un ambiente così corrotto e marcio dobbiamo aspettarci di tutto. A breve definiremo un codice etico che regola il comportamento degli eletti del MoVimento 5 Stelle in caso di procedimenti giudiziari. Ci stanno combattendo con tutte le armi comprese le denunce facili che comunque comportano atti dovuti come l'iscrizione nel registro degli indagati o gli avvisi di garanzia. Nessuno pensi di poterci fermare così. Mettiamo la barra a dritta e avanti tutta", conclude.

"Io non mi sento più parte del M5S, non mi ci riconosco più". Sono state queste, a quanto apprende l'Adnkronos, le parole che la sindaca andrebbe sussurrando in queste ore ai suoi più stretti collaboratori, dopo la drammatica riunione di maggioranza di questa notte. E' nel corso di quel vertice infatti che la sindaca si sarebbe resa conto di avere con sé una parte esigua della maggioranza che oggi la sostiene.

Nel corso della riunione di maggioranza che si è tenuta la notte scorsa dopo la bufera che si è abbattuta su Raggi con l'arresto del suo fedelissimo Raffaele Marra, la sindaca, secondo indiscrezioni, avrebbe anche cercato di 'testare' gli umori dei consiglieri, di capire quanti sarebbero disposti ad andare avanti con lei anche nel caso in cui i destini della prima cittadina e quelli del M5S si separassero. Ma l'ipotesi, racconta qualcuno, è impraticabile. "Non ha neanche finito di pronunciare la parola, facevamo già no con la testa", raccontano.

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