"Quello che fece la Bindi è stata una cosa infame, da ucciderla. Ci abbiamo rimesso l’1,5%, il 2% di voti. Atti di delinquenza politica. E non c'entra niente la moralità, era tutto un attacco al governo Renzi". Lo ha detto Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, in un un'intervista a Matrix, andata in onda ieri sera, riferendosi alla presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, che lo aveva inserito nella lista dei 'candidati impresentabili' poco prima delle elezioni amministrative del 2015.
E dopo le esternazioni di De Luca, è bufera sul Governatore. Che però non ci sta e si difende, puntando il dito contro la redazione di Matrix: "Ci ritroviamo di fronte all'ennesimo atto di delinquenza giornalistica. Chiarisco che nell’intervista che ieri ho rilasciato a Matrix nessuna domanda, e tanto meno alcuna risposta, ha riguardato l’onorevole Bindi".
"Al termine della stessa intervista - ricostruisce De Luca - il giornalista ha tirato fuori il suo tablet chiedendomi, mentre gli operatori smontavano i cavalletti delle telecamere, se poteva mostrarmi quanto aveva affermato in una precedente trasmissione l’ospite Vittorio Sgarbi sull’onorevole Bindi. Abbiamo parlato di Sgarbi, e commentato insieme, sorridendo e facendo battute, quel video che non conoscevo".
De Luca annuncia l'intenzione di verificare "con l'ufficio legale gli estremi della querela a fronte di una evidente violazione della privacy e violenza privata esercitata" giudicandola "un ennesimo episodio di scorrettezza professionale e di inciviltà. Per il resto - conclude - la vicenda, grave, di un anno fa è chiusa. Non c’era e non c’è alcun problema con l’onorevole Bindi, nei cui confronti, al di là di ogni differenza politica, riconfermo il mio rispetto oltre ogni volgare strumentalizzazione".
LA REPLICA DI MATRIX - "Apprezziamo il presidente De Luca per la sua schiettezza e originalità. Conoscendo alla perfezione la televisione, il presidente sa che essa non nasconde nulla. Basta rivedere la puntata di Matrix sul nostro sito per verificare che l'intervista non è stata rubata, ma anzi concordata in ora e luogo". Questa la replica del conduttore di Matrix, Nicola Porro alle accuse del Governatore campano.
"Ricordo al presidente De Luca che anche Mediaset, a quanto risulta, è dotata di uffici legali. Non ci offendiamo se parla di noi in termini di delinquenza giornalistica, siamo certi non lo pensi veramente. Così come siamo certi che non auguri la morte di nessuno, tantomeno dell'onorevole Bindi. Come ha ricordato Vittorio Sgarbi proprio a Matrix, De Luca è il nostro Trump di Salerno", conclude Porro.
IL POST SU FACEBOOK - Cita il Vangelo secondo Matteo, il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca che, con un post sulla sua pagina Facebook, torna velatamente sulla vicenda dell'intervista a Matrix e dei commenti sul presidente della Commissione Antimafia Rosy Bindi. "In attesa della convocazione dell'Assemblea delle Nazioni Unite - ironizza De Luca - rivolgiamo il nostro pensiero al Vangelo. Matteo, 23,27: 'Guai a voi, scribi e farisei ipocriti, che assomigliate a sepolcri imbiancati: all'esterno appaiono belli, ma dentro sono pieni di ossa di morti e di ogni marciume'", scrive.
LE REAZIONI - Le frasi del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, sono " totalmente inaccettabili. Solidarietà piena a Rosy Bindi" ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un'intervista al Tg1.
"De Luca farebbe bene a darsi una calmata e a chiedere scusa a Rosy Bindi". Così su Twitter il presidente del Pd Matteo Orfini.
Bindi: "Grazie a tutti per la solidarietà, mi ha fatto bene"
"Non pensavo che spostandomi in politica avrei sentito delle parole che ero abituato a sentire quando ero Procuratore nazionale antimafia. Io penso che certe cose un rappresentante delle istituzioni non deve pensarle ma nemmeno dirle. Credo che la cosa migliore sia che chieda scusa alla Bindi e che eviti di continuare a imitare Crozza. Così non pensi di costruire consenso e simpatia, ma solamente una rappresentazione di irresponsabilità e arroganza". Questo il commento del presidente del Senato Pietro Grasso.
"Parole inaccettabili quelle espresse da Vincenzo De Luca su Rosy Bindi, alla quale va la nostra piena solidarietà. Nessuna polemica politica, per quanto aspra, o nessuna decisione, per quanto controversa, giustificano espressioni come quelle di De Luca riportate dai mezzi di informazioni", commenta il vicesegretario del Partito democratico, Lorenzo Guerini.
Tra le reazioni, anche quella dello scrittore Roberto Saviano, che commenta su Twitter: "Bindi 'è un'infame, da ucciderla', queste le parole mafiose pronunciate da Vincenzo De Luca. Quanta irresponsabilità".