Duro faccia a faccia tra il presidente del Consiglio Matteo Renzi e l'ex segretario Dc Ciriaco De Mita, entrambi ospiti ieri sera dello speciale dedicato al referendum costituzionale, 'Referendum Sì o No' di Enrico Mentana, in onda su La7. Durante il confronto, il premier si è scontrato più volte con l'ex presidente del Consiglio, contrapponendo vecchia guardia e nuova classe dirigente. "Secondo la mia opinione un parlamento che vota 700 volte è perché chi lo dirige non è capace di dirigerlo" attacca De Mita.
"Non ho esperienza parlamentare - replica subito il premier - Tu sei entrato nel parlamento nel '63, il presidente degli Stati Uniti si chiamava John Kennedy, il tuo G7 lo hai fatto con Reagan e con la Thatcher, hai fatto l'europarlamentare e oggi sei sindaco". "Per te la politica è questo e ti rispetto - continua Renzi - Io mi immagino di essere fuori della politica se avrò la fortuna di arrivare alla tua età, ma abbiamo una visione concettuale e antropologica diversa".
Pensiero che però De Mita non condivide: "Quando la politica è mestiere deve essere breve - sottolinea l'ex segretario Dc - quando la politica è pensiero può durare tutta la vita". Poi arriva l'affondo di Renzi: "L'idea che sia pensiero la politica tua - dice il premier - che cambi partito quando ti levano un seggio, come nel 2008..."
"Questa è una volgarità che non mi aspettavo - ribatte De Mita, visibilmente alterato - e soprattutto se detta da chi in politica le ha inventate tutte...tu non hai il diritto di parlare di moralità della politica. E' un mestiere che vuoi gestire in maniera abbastanza autoritaria. Hai fatto un partito dove parli da solo (...) mettendo due culture nel Pd hai provocato il silenzio. E' un partito dove nessuno può parlare".