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Merkel a Renzi: "Su flessibilità per ricostruzione troveremo soluzione"

Italian Prime Minister Matteo Renzi (L) welcomes German Chancellor Angela Merkel (R), as she arrives at the Ferrari Track in Maranello on August 31, 2016. / AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE - AFP
Italian Prime Minister Matteo Renzi (L) welcomes German Chancellor Angela Merkel (R), as she arrives at the Ferrari Track in Maranello on August 31, 2016. / AFP PHOTO / GIUSEPPE CACACE - AFP
31 agosto 2016 | 19.18
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"La ricostruzione è già fuori dai vincoli, secondo le regole europee". A dirlo è il premier Matteo Renzi durante la conferenza stampa nello stabilimento della Ferrari a Maranello, davanti alla cancelliera tedesca Angela Merkel, rispondendo a chi gli chiede se i danni del sisma, che ha colpito il centro Italia, possano essere escluse dal Patto di Stabilità.

Sulla flessibilità di bilancio, richiesta dall'Italia per la ricostruzione post terremoto, assicura la cancelliera tedesca Angela Merkel, "si troverà in Europa una soluzione ragionevole e sensata". L'Italia, ha detto Merkel, presenterà un "piano trasparente" e "in Europa troveremo una soluzione". La cancelliera tedesca ha però precisato di non essere lei l'interlocurtice per questo tema, ma "la commissione" europea". La Merkel ha poi definito Maranello come un "luogo simbolico" dell'industria italiana, ricordando la lunga militanza del campione tedesco Michael Schumacher alla guida della Ferrari di Formula 1.

Nel corso dell'incontro la cancelliera ha annunciato che la Germania intende finanziare la ricostruzione di una scuola in uno dei centri colpiti dal terremoto in Italia centrale. "Vogliamo dare un contributo", ha detto Merkel, citando varie iniziative, tra le quali quella per l'amichevole di calcio Italia-Germania di novembre. "E' importante", ha detto che non sia solo il governo a partecipare alla solidarietà nei confronti dell'Italia, ma che "anche la società civile dia il suo contributo".

Commissario alla ricostruzione - Vasco Errani sarà nominato domani, annuncia Renzi, commissario alla ricostruzione per il sisma. "Errani - spiega Renzi - è stato il presidente dell'Emilia Romagna, la regione che ci ospita e che quattro anni fa è stata colpita dal terremoto e oggi è in piedi più forte di prima. Scegliamo la stessa squadra che ha fatto bene".

Migranti - "L'Italia non è al collasso, ma i numeri degli arrivi degli ultimi tre anni sono significativi, corposi, rilevanti" ha detto il premier Renzi, intervenendo sul tema dei migranti. Gli arrivi nel 2016 non saranno diversi da quelli degli anni precedenti, "possiamo far fronte ma partendo dall'assunto che chi non diritto di restate non solo deve essere accompagnato a casa, ma inserito in un progetto". Renzi sottolinea comunque che "non rinunceremo a salvare vite umane". Bisogna lavorare insieme, a livello europeo, ai rimpatri, è il sintesi il pensiero di Renzi, perché non è pensabile accogliere tutti. Gli fa eco la cancelliera tedesca che ha detto che "non tutti" i migranti giunti lo scorso anno in Germania "potranno rimanere". "Dobbiamo rispettare nostri impegni umanitari, ma coloro che non hanno diritto di rimanere devono tornare" nei loro Paesi, ha detto, "altrimenti non riusciremo a fare quanto è necessario per i rifugiati". Quanto alla collaborazione tra Germania e Italia in tema di immigrazione, ha detto Merkel, è "più intensa" che in passato. La cancelliera tedesca ha quindi definito "eccellente" il modo in cui sta procedendo il sistema di foto segnalazione dei migranti da parte delle autorità italiane.

Lavoro ed economia- "Da febbraio 2014 a oggi i posti di lavoro sono cresciuti di 585mila unità" dice il premier Matteo Renzi. "Se la riforma del mercato del lavoro l'avessimo fatta 10-15 anni fa sarebbe stato un altro film" evidenzia Renzi, ricordando la capacità della Germania di affrontare la riforma del lavoro in anticipo. Mentre a proposito dei conti pubblici del nostro Paese il deficit italiano, ha detto il premier, "è il più basso degli ultimi dieci anni". Un segno "di attenzione verso la nostra gente e i nostri figli prima, poi verso l'Europa".

Ferrari all'asta per popolazione sisma - Una Ferrari verrà messa all'asta per aiutare le popolazioni, colpite dal terremoto. "La Ferrari - spiega il presidente del Consiglio durante la conferenza stampa - metterà all'asta una delle sue auto più prestigiose con base d'asta un milione di euro". Un gesto per aiutare le popolazioni del centro Italia colpite dal terremoto.

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