Italia 5 Stelle scalda i motori. L'ormai tradizionale Woodstock grillina, la prima senza Gianroberto Casaleggio, andrà in scena i prossimi 24 e 25 settembre a Palermo, in quella Sicilia divenuta ormai uno 'zoccolo duro' del Movimento 5 Stelle. Manca un mese esatto all'appuntamento che vede impegnati, sul palco, nei banchetti e tra la gente, tutti i volti più noti del Movimento, ma il piatto piange.
La kermesse grillina, come il primo anno al Circo Massimo e il secondo all'ippodromo di Imola, viene finanziata interamente da attivisti e simpatizzanti: cinquecentomila euro, anche quest'anno, l'obiettivo da centrare, ma la raccolta per ora è ferma a 225.637 euro, sborsati da 5.794 sostenitori.
All'appello manca oltre la metà del tesoretto, ma la deputata Roberta Lombardi, da sempre a capo dell'organizzazione di Italia 5 Stelle, millanta sicurezza: "siamo a buon punto considerando che manca un mese all'evento - dice convinta all'Adnkronos - confidiamo nella generosità di tutti. Insieme, grazie alle donazioni, possiamo realizzare un'Italia 5 Stelle ancor più bella". Anche perché la deputata romana è convinta che quest'anno il seguito supererà quello dei due anni precedenti: "A Imola abbiamo contato 150mila presenze - ricorda e rincara - sono certa che, grazie al calore dei siciliani, questo numero record riusciremo a superarlo".
A voler puntare sulla Sicilia per il terzo appuntamento di Italia 5 Stelle fu, lo scorso anno, proprio Gianroberto Casaleggio, che accarezzava da tempo l'idea di sbarcare nella grande isola per l'evento dell'anno in casa M5S. Tuttavia negli ultimi tempi, tra alcuni parlamentari, serpeggiava il timore che la location scelta per il 2016 potesse in qualche modo abbattere il numero delle presenze. Negli ultimi giorni, però, si respira ottimismo, merito del seguito, per certi versi inatteso, registrato dal 'Coast to coast' messo in piedi da Alessandro Di Battista per dire no al referendum sulle riforme costituzionali.
"Considerando le presenze nelle piazze di Alessandro in piena estate - fa notare Lombardi - a Palermo mi aspetto numeri senza precedenti. Siamo cresciuti, in Sicilia avremo una piazza meravigliosa". Dello stesso avviso Daniele Del Grosso, il deputato che nei giorni scorsi ha accompagnato Di Battista nelle tappe abruzzesi del suo tour in scooter. Presente anche Beppe Grillo.
"Parlando con gli attivisti - dice- ho avuto l'impressione che la distanza di Palermo non fosse affatto un problema ma rappresentasse piuttosto un valore aggiunto: tutti vedono Italia 5 Stelle come un'opportunità per visitare la Sicilia, una sorta di gita fuori porta in coda all'estate".
Ciò non toglie che la raccolta fondi al momento arranca. A parlamentari ed eletti è stato chiesto un contributo volontario, nessuna somma imposta per finanziare l'evento. Che, con ogni probabilità, risente anche della parallela raccolta fondi attivata per finanziare l'associazione Rousseau, nata a pochi giorni dalla scomparsa del cofondatore del M5S e chiamata ad ereditare il patrimonio del Movimento.
Eppure in casa grillina i più si dicono convinti che il traguardo di 500mila euro verrà tagliato. Del resto anche negli anni precedenti gli ultimi giorni avevano visto 'schizzare' la raccolta fondi, lievitata in prossimità dell'evento. Ma all'appello, quest'anno, mancano oltre 270mila euro, il che vuol dire che, da qui al 24 settembre, i grillini dovrebbero raccogliere poco meno di 10mila euro al dì. Un obiettivo non da poco.
Ancora avvolte dal mistero, infine, le nuove regole del Movimento: il nuovo Regolamento e il Non Statuto avrebbero dovuto essere resi noti a luglio, per poi essere votati entro il 26 settembre, ovvero alla chiusura di Italia 5 Stelle. Ma sul blog di Grillo le nuove regole non sono mai state pubblicate. Difficile, dunque, che alla Woodstock grillina il Movimento arrivi con Regolamento e Non Statuto nuovi di zecca.