Nuovo piano industriale per Atac, riorganizzare Ama e ricondurre Acea al servizio della città. Sono queste le tre 'A' presentate dalla sindaca di Roma Virginia Raggi, illustrando le 'Linee programmatiche 2016-2021 per il governo di Roma Capitale' in Assemblea capitolina.
"Oltre ad intervenire su quegli ambiti della pianificazione urbana che possano consentire un aumento della velocità commerciale dei mezzi, si dovrà predisporre un nuovo piano industriale che affronti l’intera governance di Atac Spa, trattando i temi legati alla riorganizzazione del personale, del debito, della manutenzione, delle procedure di gara" ha affermato la sindaca.
"Si svilupperà una nuova gerarchizzazione della rete di superficie, basata essenzialmente sulle esigenze di spostamento dei cittadini - ha precisato Raggi - tali esigenze saranno identificate anche attraverso dei sistemi di raccolta delle informazioni sulla catena dello spostamento con la compilazione di questionari online. Si dovrà, inoltre, prestare attenzione all’attrattività dei servizi di trasporto quali comodità, puntualità, pulizia degli autobus e accessibilità attraverso la cura degli impianti di fermata".
"La carenza di reti metropolitane, tranviarie e viarie della Capitale è uno degli elementi più sintomatici di uno squilibrio fra Roma e l’estero. È importante operare una rivoluzione di metodo, cambiando alla radice il criterio di selezione delle opere, che dovrà essere trasparente e condiviso" ha aggiunto Raggi.
"Le risorse per una riforma così radicale del trasporto pubblico dovranno anche arrivare da una seria lotta all'evasione tariffaria da realizzarsi attraverso un utilizzo più diffuso delle tecnologie e una seria riconversione del personale in esubero in personale di controllo, della razionalizzazione di dirigenti e quadri, e, infine, introducendo gradualmente l'obbligo di salita anteriore esclusivamente se muniti del titolo di viaggio" ha affermato.
"Si dovranno progressivamente implementare in tutte le vetture sistemi automatici per il controllo della frequentazione - ha aggiunto - saranno studiate e incentivate soluzioni per favorire gli spostamenti casa-lavoro attraverso abbonamenti defiscalizzati. Anche il sistema di bigliettazione dovrà, poi, progressivamente migrare verso sistemi già in uso in altre città europee e non, come la oyster card londinese".
"Saranno predisposti il Piano Urbano della Mobilità Sostenibile-Pums e, in coerenza con gli altri strumenti di programmazione, un piano pluriennale delle infrastrutture che identifichi gli interventi più urgenti nel rispetto dei criteri di sicurezza, sostenibilità, accessibilità ed economicità - ha sottolineato Raggi - saranno favorite una mobilità su ferro sicura e interconnessa e opere dal basso impatto ambientale, come le piste ciclabili e ogni altra infrastruttura per la mobilità muscolare. Nella pianificazione degli stalli di sosta dovranno essere preferiti quelli di interscambio".
E ancora: "Roma Capitale deve procedere alla riorganizzazione di Ama Spa sotto l'egida della sindaca e dell'assessorato preposto ma, nel contempo, Roma Capitale e la sindaca devono reclamare, rivendicare e riappropriarsi del ruolo di indirizzo operativo e di vigilanza del socio di maggioranza al 51% e ricondurre Acea Spa a servizio della città" ha detto la sindaca.
"Ama Spa, incautamente, in questi ultimi anni non si è dotata delle infrastrutture impiantistiche necessarie - ha aggiunto Raggi - offrendo, quindi, di fatto, opportunità a gruppi privati e ad Acea Spa di inserirsi nel settore di attività proprio di Ama Spa. Di fatto, Ama Spa è stata relegata a svolgere mera attività di raccolta, trasbordo, trasporto e scarico in discarica, con enormi costi di dotazione per contenitori, veicoli e mezzi. L'implementazione verticale della Rd (Raccolta Differenziata) tanto auspicata quanto dovuta, pertanto, presenta impennate di percentuali avulse da un contesto industriale e ricondotta, anche la Rd, a mere fasi di raccolta, trasbordo, trasporto e scarico presso impianti terzi a distanza di centinaia di chilometri".
Per quanto riguarda la "priorità di questa amministrazione", ha poi concluso la sindaca, si tratta di "riconsegnare la fiducia nel prossimo, nella propria amministrazione cittadina e nel futuro è condizione indispensabile per sviluppare benessere".
"Roma Capitale - ha affermato Raggi - le sue istituzioni e aziende devono tornare interlocutori credibili per tutti. Tutto sarà ridiscusso con grande umiltà e apertura, con trasparenza e rigore, per essere tutti al servizio della città, per svolgere una funzione abilitante accanto allo sviluppo di una vita culturale degna di una Capitale".