"Un grande esperto di comunicazione che aveva colto il senso della cittadinanza partecipata, comprendendo che ognuno di noi poteva diventare protagonista attraverso la Rete". Per Francesco Pira, docente di Comunicazione all'università di Messina e autore di numerose pubblicazioni su politica e web, la scomparsa di Casaleggio rende orfano il movimento Cinque Stelle del personaggio che "ha abbinato la capacità di marketing virale, quella che era la sua professionalità, con la capacità gestionale del movimento".
"Anche la chiave della tenuta dei Cinque Stelle, ormai consolidata, trova spiegazione in questa doppia veste di Casaleggio - sottolinea all'Adnkronos l'autore di 'La net politica' - Casaleggio univa, infatti, passione politica e professionalità".
Per Pira "l'assenza del guru peserà su idee e strategia, ma quanto questo danneggerà il movimento non è possibile dirlo", anche perché, per le prossime elezioni amministrative "potrebbe addirittura esserci un effetto emotivo che porterà voti al movimento, magari da chi in questo momento era deluso e potrebbe riavvicinarsi, almeno al seggio".
Ricordando l'inizio della collaborazione con Grillo, Pira sottolinea come "il blog Beppegrillo.it, che Casaleggio curava dal 2007, era già uno dei migliori siti di controinformazione italiana, con 160mila utenti giornalieri, tra i più visitati al mondo". "Ma Dopo il primo V-Day, vede gli accessi giornalieri balzare a 500mila", sottolinea il docente.
Un connubio, quello con Grillo, che "è legato anche a una divisione dei compiti intelligente: Grillo era il volto noto, un comico famoso e in grado di abbracciare più generazioni, mentre Casaleggio, da esperto di marketing virale, sapeva perfettamente come fare arrivare a un pubblico potenzialmente assoluto determinati messaggi".
Per Pira la "forza che Casaleggio ha impresso, tramite il web, al movimento è strettamente legata al processo di deideologizzazione in corso". "Sul web - ricorda l'esperto - vince 'chi urla di più', vince 'l'effetto locusta', come dicono gli americani". Ma Casaleggio, in più, è stato in grado di mettere in relazione piazze telematiche e piazze vere: "Tutto attraverso i Meetup, che nascevano attraverso il web, ma che dal virtuale sono passati al reale, con grande successo".
