Il premier a Herat alle truppe italiane: "Vi chiedo uno sforzo in più per la pace"
"Sono onorato di essere accanto a voi in un momento importante, la festa della Repubblica, un appuntamento in cui il Paese ricorda la grandezza dell'Italia". Lo ha detto il premier Matteo Renzi, in visita a sorpresa a Herat, dove ha reso omaggio in occasione del 2 giugno alle truppe italiane impegnate in Afghanistan.
"Ho avvertito il bisogno di guardarvi negli occhi e di essere al vostro fianco per festeggiare con voi, per ricordare il passato e dire una parola di gratitudine a chi porta con orgoglio e determinazione i valori e i colori dell'Italia", ha detto il premier.
"Vi chiediamo uno sforzo in più, perché la fase finale della missione è la più difficile per non disperdere il lavoro fatto da voi e da chi vi ha preceduto. Abbiamo il dovere di concludere una transizione che permetta all'Afghanistan di godere della pace e della stabilità", ha sottolineato Renzi.
"La stabilità internazionale - ha aggiunto - è connessa a quella interna, non possiamo pensare che la nostra sicurezza sia solo dentro i confini".
"L'ho detto e lo ripeto, apprezzo molto il modo, la qualità, lo stile delle nostre forze armate e posso sostenere con cognizione di causa che il grande sentimento di orgoglio che gli italiani hanno nei vostri confronti è ben riposto", ha detto il premier. "Vorrei aveste orgoglio per quello che state facendo, non siete qui per una esigenza organizzativa ma per un ideale che rende onorata la comunità italiana", ha aggiunto.
Intanto, nella città dell'Afghanistan occidentale, è arrivato anche il presidente afghano Ashraf Ghani. "Le vostre attività hanno il sostegno dell'intera Nazione", ha detto il presidente afghano incontrando le forze di sicurezza afghane dispiegate nella provincia di Herat. "Siamo qui per sostenervi - ha aggiunto Ghani, salito al potere lo scorso settembre - Il Paese vive meglio grazie ai vostri sacrifici. Siete i tutori dell'unità nazionale".
Secondo quanto apprende l'Adnkronos, Ghani dovrebbe avere un incontro con Renzi. Quella di Ghani è la seconda visita a Herat da quando lo scorso settembre ha assunto l'incarico.